E’ il Mourinho del calcio a 5. Non solo perché è l’allenatore di futsal più vincente della storia italiana, ma anche per personalità e leadership. Con l’arrivo di Fulvio Colini l’Italservice ha iniziato a volare. Anche in Europa. Ecco perché il presidente Lorenzo Pizza ha messo il lucchetto al suo contratto con il club biancorosso. Quello del tecnico romano è il secondo scudetto con Pesaro, con la quale ha vinto negli ultimi tre anni, da quando è stato ingaggiato, praticamente tutto. Tricolore, SuperCoppa e Coppa Italia. Manca solo la Champions. Ma lui, l’allenatore più burbero e ironico d’Italia, sul tetto d’Europa ci è già salito, con il Montesilvano, unico mister italiano a firmare l’impresa. Non a caso gli è stata assegnata per ben tre volte la panchina d’oro che equivale all’oscar del calcio a 5. Quello con l’Italservice è il sesto titolo italiano che arpiona, ma lui già pensa al futuro. Perché uno come lui ragiona solo da campione.
"Dopo un anno di lavoro il premio più alto, quello dello scudetto, è bello sempre, anche se l’hai già vinto. Con Pesaro sono a due. Per raggiungere il primo siamo arrivati fino a gara5, vincendolo in trasferta. Questa volta, causa Covid e vari storie, abbiamo giocato una Final Four in casa, abbiamo affrontato una grande squadra, onore a loro, il Meta Catania ha siglato una super partita". Sul suo sesto tricolore personale dice: "Noi andiamo avanti. Io penso già al prossimo trofeo. La Champions? Prima ci sarà la Supercoppa che giocheremo ad Eboli, poi il campionato. Vedremo, un passo alla volta". Poi la dedica: "Dedico questo scudetto alla società perché ha sofferto due anni dove noi avremmo meritato di giocarci finali, trofei e competizioni. Ma il Covid ha fermato i campionati, ma non ha fermato l’Italservice che ha continuato a lavorare. Un lavoro e un impegno che ci ha portato a interpretare un altro ottimo campionato, vincendo due titoli quello di Coppa Italia e adesso lo scudetto".
b.t.