"Derby da dimenticare: dobbiamo battere la Vis"

Giannetti, punto fermo dell’attacco della Carrarese con 4 gol in 15 apparizioni: "E’ importante se non decisivo riuscire a tornare alla vittoria dopo la Lucchese"

Migration

L’ultima volta a Carrara finì con quattro gol sul groppone. Pre-epilogo di una stagione di fatto conclusa (era la 34ª giornata). Domani però il futuro è tutto da costruire. Perché se è vero che i biancorossi non vincono da undici giornate, hanno il peggiore attacco del campionato (9 gol), segnano col contagocce (3 reti dall’inizio della striscia negativa) e si perdono nel labirinto dei dettagli, è altrettanto palese che l’arrivo di Brevi abbia regalato un primo, concreto cambio di passo: quello sul piano dell’atteggiamento. Del resto la Vis scesa in campo col Cesena, nonostante le disattenzioni pagate a caro prezzo e una fisicità complessiva ben inferiore rispetto a quella dei romagnoli, ha fatto a sportellate. Ruvida e scivolosa, maliziosa e concreta. Almeno a tratti. Segno che la cura del tecnico milanese può funzionare. Al netto di un mercato che porterà correttivi (qualcosa si farà, almeno in attacco), perché i biancorossi devono prima di tutto portare la nave in salvo. In altri termini: prima la salvezza, poi tutto il resto. Intanto fare risultato con la Carrarese non è missione impossibile. In primis perché i marmiferi sono alle prese con due sconfitte consecutive, segno tangibile di una mini-flessione che comunque non intacca un percorso fino a qui importante (29 punti).

Lo sa bene Niccolò Giannetti, punto fermo dell’attacco dei toscani, 4 reti in 15 apparizioni: "Non vorrei caricarla troppo (la partita con la Vis, ndr) ma penso sia davvero importante se non decisivo tornare a vincere – ha commentato l’ex Livorno a La Nazione –. Dopo il derby dobbiamo leccarci le ferite sapendo che occorre lavorare dando più del 100% perché il massimo impiegato nelle ultime due gare non è bastato". Già, perché la sconfitta per 3-2 nel derby con la Lucchese è un passo falso che i toscani vogliono riscattare subito. E la qualità per farlo non manca: nel 3-5-2 disegnato da Dal Canto c’è spazio per i gol (7) dell’ex Entella Capello, delle geometrie a centrocampo di quel Della Latta già visto con le maglie di Piacenza e Padova, del piglio roccioso di un difensore centrale come il fu patavino Pelagatti, ma anche del classe 2002 Mercati, mezz’ala di proprietà del Sassuolo che nella scorsa stagione si è messo in luce col Montevarchi. Tasselli di sicuro valore di un collettivo che nelle ultime giornate ha pagato a caro prezzo alcune disattenzioni, arrivate soprattutto dalla difesa. I biancorossi allora dovranno fare leva sulla cura dei dettagli che, dalle parti di Carrara, sembra mancare, almeno nell’ultimo periodo. Intanto i toscani due giorni fa hanno salutato Lorenzo Pasciuti, 64 presenze e 4 gol coi marmiferi: il centrocampista ex Carpi, carrarino doc, lascia le Apuane dopo la storica semifinale playoff del 2020 (in panchina c’era l’istrionico Silvio Baldini) e una prima parte di stagione in cui ha collezionato un solo gettone. Capitolo precedenti. Dal ritorno in Serie C, Vis e Carrarese si sono affrontate solo due volte, entrambe nella scorsa stagione: una vittoria toscana (4-1) e un pareggio (0-0). Tifosi: fino alle 19 di oggi n-line (su sito www.etes.it) a "Non solo tabaccheria" (via Bertozzini 4). Il prezzo per il settore ospite è 10 euro più i diritti di prevendita.

Riccardo Spendolini