
Occupa il dodicesimo posto nella lista dei più giovani calciatori che hanno esordito in serie A e viene da Piobbico. Si tratta di Paolo Pupita nato anagraficamente a Urbania il 16 settembre 1973 ma con i genitori di Piobbico. La sua prima presenza nella massima serie italiana si è materializzata il 28 gennaio 1990 all’età di 16 anni e 134 giorni con la maglia del Cesena nel derby con il Bologna. "Resta indelebile – racconta Pupita – il ricordo di quando l’allenatore Lippi mi disse di prepararmi ad entrare; sostituii Cuttone a metà ripresa, stavamo perdendo e il mio unico pensiero era di andare in gol. Sono arrivato alla conclusione un paio di volte, però non è andata bene. Nel dopo partita ho realizzato di aver giocato contro gente del calibro di Cabrini e Giordano". Venti minuti per l’unica partita in serie A, ma Paolo di soddisfazioni ne ha avute tante, sia da titolare nelle giovanili della Nazionale Italiana (fino all’Under 20 ) a fianco calciatori del calibro di Del Piero e Carlo Cudicini, sia nei club, collezionando in vent’anni di carriera calcistica quasi 400 partite nei professionisti. Pupita dopo il debutto in serie A e sempre con il Cesena giocò in serie B nelle stagioni ’91-92 e ’93-94, l’anno dopo a Siena, poi Rimini, Pro Vercelli, Cittadella, Mantova, Taranto, Pergocrema e Bassano. Nel 2010 andò al Derthona, nei dilettanti, nel 2012 nel Lentigine e poi nella Rivoltana (Promozione).
Da rifinitore, come era il suo ruolo, ricorda anche qualche gol importante?
"Due, uno nelle semifinali playoff a Mantova e uno col Taranto contro la Rosetana che ci permise di rimanere in serie C".
L’allenatore che gli ha dato di più?
"Agostinelli allora mister della Primavera del Cesena, ma anche Sannino, Di Carlo e altri, ognuno mi ha insegnato qualcosa".
E ora cosa fa?
"Gestisco una rete di vendita di integratori di farmacia, sono uscito dal calcio volutamente, anche perché non è più quello di una volta".
Vive a Mantova ma a Piobbico ritorna?
"Ho la famiglia, gli amici e quando c’è l’occasione torno volentieri, sono andato via da casa 11 anni ma sono rimasto legato alle origini. Poi quando scendo mi fermo a Fano, dove ho gli amici della squadra degli Old Boys e gioco con loro nei tornei amatoriali, tra loro c’è anche Bebbe Petitto ex calciatore del Piobbico e del Benevento".
Ritornando alla liste dei più giovani esordienti in serie A il primo posto è condiviso da Amedeo Amadei e Pietro Pellegri che hanno esordito a 15 anni e 280 giorni, rispettivamente con la Roma e con il Genoa. Poi tra gli altri Gianni Rivera (15 anni e 288 giorni) e Andrea Pirlo (16 anni e 2 giorni). Al dodicesimo con l’unica partita in serie A Paolo Pupita da Piobbico.
Amedeo Pisciolini