La delusione di Nardi

Luca Nardi contro Luciano Darderi è stata sicuramente una gran bella partita tra due giovani che sulla terra giocano molto bene. I primi quattro games del terzo set sono stati di livello mostruoso, ed è qui che Darderi ha vinto la partita aggrappandosi al suo tennis da lottatore. Probabilmente su altre superfici Nardi avrebbe avuto un vantaggio, ma la terra rossa ha reso il match molto più equilibrato.

La delusione di Luca Nardi è data soprattutto dalle cifre: il giovane del Baratoff era 7-6 4-2, con palla di servizio del 5-2. Poi si è spenta la luce, con un parziale di 10 games a 2 che è valso il match. Bravissimo l’italo argentino Darderi a non mollare. Ma deve ringraziare soprattutto la colossale amnesia di Nardi, che perde altre tre volte il servizio e dà il via libera al suo avversario: 67 64, 62. "Nardi è uno dei migliori talenti italiani, provo grande rispetto per lui. Non lo avevo mai affrontato ma ci conosciamo bene – dice Luciano Daderi – anche perché io vivo a Fano e lui a Pesaro. È stata una partita molto tosta, lui gioca con i piedi dentro il campo e mi dà fastidio come caratteristiche. Ho perso il primo set, nel secondo ho cercato di restare lì con la testa e di non mollare, sono molto contento di esserne uscito alla grande".

Nardi saluta Perugia con un po’ di delusione: "Cuore e teta non c’è altra strada per vincere". Nardi, nonostante l’eliminazione, si è issato fino al numero 184 della classifica Atp, mentre Darderi rimane in corsa al challenger di Perugia, conquistando la posizione 243, suo miglior best ranking. Uno stop che forse Luca Nardi non si aspettava dopo aver battuto un Marger sicuramente più esperto del suo ultimo avversario. Nardi avrebbe affrontato Potenza in un challenger abbastanza agevole. Un’altra occasione gettata via da un ragazzo, che ha un grande talento da far fruttare maggiormente in challenger come Perugia.