Ora la Vuelle prova a scalare le Dolomiti

Oggi alle 18.30 la sfida con Trento. Pentucci: "Dovremo essere dinamici: la loro fisicità può diventare un problema"

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Pesaro

Oggi pomeriggio (palla a due alle 18,30) la Vuelle proverà a scalare le Dolomiti. E’ un crocevia importante perché le due contendenti hanno gli stessi punti in classifica (10) e chi vince fa un passo avanti decisivo anche in chiave Final Eight. Un avversario sempre ostico per la squadra pesarese (12-3 i precedenti a favore dei trentini), che però nelle ultime due annate è riuscita a far saltare il fattore campo. Luca Pentucci, assistente di Repesa, presenta così l’avversario: "Trento è una squadra che in questo momento è in grandissima fiducia: viene da un importante risultato conquistato in coppa contro Gran Canaria, preceduto dalla bella vittoria in campionato ottenuta a Venezia. Una formazione solida, che punta molto sull’aspetto difensivo e grazie a questo riesce a far giocare male tutte le squadre che incontra. Un gruppo in cui gli italiani hanno un ruolo decisivo, infatti la cabina di regia è interamente affidata all’accoppiata Spagnolo-Flaccadori, che in diverse situazioni giocano anche insieme, creando bottino sia per sé che per i compagni. Schierano poi dei lunghi che possono giocare sia dentro che allontanarsi dal canestro per trovare soluzioni da fuori. In attacco hanno scelto un gioco semplice ma allo stesso tempo efficace".

Come un camaleonte, la Vuelle sta impostando ogni volta tattiche diverse per adattarsi alla situazione e nascondere i propri limiti. Se con Brindisi, che ama correre a mille all’ora, coach Repesa aveva scelto di abbassare il ritmo, in questo caso è consigliabile velocizzare le azioni: "Sarà molto importante giocare in maniera dinamica – conferma Pentucci - perché la loro fisicità può essere un problema". Quindi evitare troppi attacchi a difesa schierata e cercare di correre, ma per farlo bisognerà avere il controllo dei rimbalzi, come nelle ultime due gare. Anche in casa Dolomiti, parla l’assistant coach, Fabio Bongi: "Incontriamo un’avversaria in grande stato di forma: Pesaro arriva all’appuntamento forte di un grande entusiasmo, dato che sta facendo molto bene anche in trasferta, dove hanno vinto tre partite su quattro, insomma non si lasciano intimorire dal fatto di giocare lontano da casa. Dovremo provare a cavalcare l’onda emotiva della vittoria contro gli spagnoli e dove non arriveranno le gambe arriverà il carattere, visto che stiamo vivendo dei giorni di preparazione non perfetti".

Elisabetta Ferri