Stazzonelli: "Cresciuti tanto grazie a Luminati"

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E’ stato la punta di diamante di questa Under 19, rafforzato dall’esperienza in prima squadra che l’ha fatto crescere dal punto di vista della mentalità. Umberto Stazzonelli (foto), romano, classe 2004, aspetta con ansia le finali nazionali di Ragusa alle quali la squadra di Luminati si è qualificata eliminando Bari nello spareggio di andata e ritorno. Il suo bilancio stagionale è già comunque decisamente positivo. "Nella carriera di un giovane partecipare a una finale nazionale non è scontato, per di più l’anno scorso non sono state disputate per via del Covid e ci siamo dovuti fermare al titolo regionale, per cui avevamo dentro un grande desiderio – racconta Stazzonelli –. Il gruppo è rimasto molto unito e quest’anno abbiamo perso solo una partita, a Jesi, ribaltando poi lo scarto in casa nostra per prenderci il primo posto che ci ha consentito uno spareggio migliore. Eravamo molto carichi anche per come abbiamo disputato la Next Gen, arrivando alle Final Four grazie anche ai prestiti che ci hanno rinforzato, ma la nostra squadra ha fatto comunque la sua parte". Le finali nazionali premiano ancora una volta un settore giovanile che lavora bene: "E’ una vetrina straordinaria per noi e ne diamo merito anche al nostro allenatore, Giovanni Luminati, che da due anni lavora con noi, ci ha impostato e unito, sono contento anche per lui, Mattia Costa e Paolo Calbini che sono nello staff". L’esperienza in prima squadra cosa ti ha lasciato? "Ero già sorpreso di essere stato convocato per il raduno, poi la cosa è andata oltre le aspettative e sono rimasto nel giro della prima squadra tutto l’anno. Allenarsi a fianco di Delfino, diretto da Banchi è stato eccezionale per vedere cosa insegna e cosa vuole dai propri giocatori un coach di quel livello. In più vivere a Pesaro per un cestista è stupendo, tutta la città è coinvolta, mi piacerebbe restare qui e un giorno magari poter giocare in prima squadra".

e.f.