Va in scena il Sassarini bis Le new entry subito al lavoro

Curiosità nella tribunetta del Supplementare. Sotto gli occhi di Bosco . e del dt erano in venticinque

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Intensità, tanta intensità. E concetti: numerosi, moderni, da assimilare con pazienza. Se possibile col pallone tra i piedi, nota dominante di una seduta che sa di aria nuova. Perché il ritorno di David Sassarini (ieri ha compiuto 50 anni) sulla panchina biancorossa ha come l’impressione di essere tutt’altro che una minestra riscaldata. Anzi. Il pubblico del Supplementare l’ha capito subito: quest’estate si lavorerà duro, si imparerà tanto e si cercherà di responsabilizzare i giovani in rosa.

Alle 18 di ieri è andata in scena la prima seduta del Sassarini bis, e le novità non sono mancate, a partire dalla presenza dei nuovi arrivati Ghazoini, Aucelli e Campani. Tutti e tre subito al centro del progetto, anche se il numero uno fiorentino sarà il vice di Farroni. Dettagli tutto sommato trascurabili. Sotto gli occhi di patron Bosco e del direttore dell’area tecnica Menga, i venticinque in campo (tra cui il Primavera 3 Maccioni) hanno prima svolto un breve riscaldamento, guidato dai capitani de facto Gavazzi, Gucci e Coppola.

Segno che le gerarchie sono ben chiare e l’esempio va dato sin dal primo istante. Poi è stato il tempo di passaggi nello stretto, esercizi tattici e un coinvolgimento costante dei portieri. Tradotto: gli estremi difensori sono la prima fonte di gioco, e costruire una manovra avvolgente e sensata richiede tempo. Ma anche una certa dose rapidità e tocchi, visti in quantità industriali. Chi non ha preso parte all’allenamento è stato Manetta: il difensore centrale romano ha salutato i compagni, per lui si prospetta un futuro altrove. Attesi sviluppi in questo senso nelle prossime ore.

Un’assenza notata subito dai circa 50 tifosi assiepati sulla tribunetta del Supplementare, sempre attenti per tutta l’ora abbondante di allenamento. Insomma, un assaggio che assomiglia a un antipasto di ciò che si vedrà nei prossimi giorni. Soprattutto in Trentino, dove la squadra lavorerà a partire dal 23 luglio prossimo. E c’è attesa per vedere Gavazzi e compagni impegnati in campo nelle prime amichevoli: al netto di qualche test in famiglia, la Vis dovrebbe sfidare nell’ordine una società di C e una di AB. Intanto sopra le teste dei tifosi si è rivisto il celebre drone, introdotto proprio da Sassarini nella stagione 20162017: allora fu un oggetto visto con enorme curiosità, oggi è il presente imprescindibile di un club di C. E c’è da giurare che di tecnologia, quest’anno, se ne vedrà tanta. In campo e fuori. Del resto, l’esperienza di Sassarini al Fatih Karagumruk, società all’avanguardia, può e deve aver insegnato qualcosa.

Le altre. La Fermana ha presentato domanda di ripescaggio in Serie C. La società canarina pare aver risolto i problemi che finora avevano tenuto i tifosi con il fiato sospeso.

Riccardo Spendolini