Giornata campale quella di oggi per la Vuelle, come tutte le estati quando si presenta la campagna abbonamenti per la stagione entrante. Alle 17 nella sala del Consiglio Comunale, in un incontro aperto a tutti, la società illustrerà tutti i dettagli, molto attesi dalla tifoseria.
Dopo le annate condizionate dal Covid non si parla più di restrizioni e questo è già un grosso sollievo, sia per il club che può mettere a bilancio una voce fondamentale, sia per gli spettatori che desiderano tornare a vivere il palasport con la naturalezza di sempre, senza distanziamenti nè mascherine. Ma la prima cosa di cui hanno voglia i tifosi è una squadra di cui innamorarsi, che regali una pallacanestro piacevole e metta in mostra buoni giocatori che spendono ogni stilla di energia per la maglia. Conoscendo lo stile prediletto da coach Repesa, sappiamo già che possiamo aspettarci un gruppo vero, che collabori sia in attacco che in difesa, senza troppi individualismi ma senza ovviamente negare le giocate di talento a chi lo possiede in maniera maggiore degli altri. Una rosa con degli italiani mai così forti negli ultimi dieci anni e la volontà di renderli protagonisti da parte dello staff.
Il roster però è ancora da completare con i due pivot, il titolare e il suo back-up, e mancando di un intero reparto è arduo sbilanciarsi su quanto vale la Carpegna Prosciutto perché il ruolo di centro è fondamentale per lo sviluppo del gioco, dalla cattura dei rimbalzi, alla difesa dell’area, alla capacità di intimidazione, ai movimenti che possiede in attacco, se è più tecnico o anche in possesso di buon atletismo, quanta esperienza possiede del gioco europeo o del nostro campionato. Tutto questo, insieme alle caratteristiche del suo alter ego che partirà dalla panchina, determinerà parecchio la fisionomia della squadra dato che il controllo dei rimbalzi è decisivo per poter sviluppare il gioco in velocità così come avere un pivot con buona visione di gioco che sa aprire subito il contropiede, ma anche passare bene la palla quando è raddoppiato.
Il nome su cui si lavorava a inizio settimana, un pivot con esperienza che conosceva già il nostro campionato, ha chiesto tempo prima di rispondere alla proposta ricevuta e così nel frattempo lo staff sta battendo altre strade, tenendolo però sempre d’occhio. Sembra ci sia la disponibilità ad attendere un po’ rispetto alla partenza del raduno pur di avere il profilo giusto ma prima o poi bisognerà rompere gli indugi.
Intanto, la Vuelle ha messo il fiocco azzurro sulla porta della sede di via Bertozzini: è nato il primogenito del team manager Matteo Magi. Mentre un bel prodotto cresciuto nella Vuelle, è approdato in serie A2: Pietro Bocconcelli ha firmato per Ravenna. A 24 anni, dopo quattro buone annate in serie B, questo può essere il trampolino di lancio per la guardia pesarese, figlio d’arte.
Elisabetta Ferri