Vuelle e Moretti, stavolta è quella buona

Il giocatore avrebbe rotto gli indugi accettando il ruolo da titolare che Repesa gli propone. Così arriveranno tre lunghi stranieri

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Stavolta dovrebbe essere quella buona. Dopo due frenate, ieri Moretti avrebbe di nuovo invertito la rotta verso Pesaro, tanto che Reggio Emilia sembra orientata su un play americano. Per Davide, che si sgancerà definitivamente da Milano dopo una transazione lunga e complessa, è pronto un biennale che lo farà diventare a tutti gli effetti un giocatore di proprietà biancorossa, oltre a consegnargli le chiavi della squadra. Perché ci abbia messo così tanto a decidersi davanti ad una proposta tecnica unica, che lo pone in primo piano, lo spiegherà lui stesso quando sarà ufficiale, ma lo snodo è certamente decisivo per la Vuelle, che ha avuto pazienza e tenacia per realizzare il disegno di Repesa.

E’ la notizia che lo staff aspettava per mettere in moto la strategia pensata sin dall’inizio del mercato: potersi permettere, cioè con questa mossa, tre lunghi americani, due titolari ed uno che parta dalla panchina. Se finirà così, gli italiani avranno davvero tantissime responsabilità nel pacchetto degli esterni: da Moretti e Tambone che si divideranno la regia, a Visconti che sarà il cambio dell’unico straniero, Mars. Poi ci sono le ali certo, con Delfino pronto a dare una mano nell’impostazione del gioco e ’Chara’ che ha mano calda al tiro da tre punti.

Un roster che potrebbe dunque essere più ’sbilanciato’ sui lunghi, sicuramente con più stazza ed atletismo, come richiedono i duelli sotto i tabelloni dove non sempre s’incontrano i giganti che possono schierare Milano e Bologna, ma dove tutti i club della massima serie sono attrezzati a livello fisico. Prima che squilli la chiamata per il raduno, che inizia il 19 agosto in Carpegna c’è ancora tempo, ma adesso la società ha fretta di finire la squadra, avendo le idee più chiare: n.4, n.5 e cambio del pivot saranno stranieri. Sui due centri è naturale che si cercherà di prenderli con caratteristiche differenti: uno più esperto e tecnico, l’altro più giovane ed esplosivo. Quindi la scelta dell’ala pivot, sempre cruciale in un gruppo: Mejeris sarebbe stato perfetto per aumentare ancora di più l’amalgama di uno spogliatoio che con lui e Moretti avrebbe avuto ben quattro pedine della stagione precedente.

Intanto molte squadre stanno chiudendo i propri roster: Treviso ha completato il suo con l’arrivo di Derek Cooke, pivot già visto due anni fa a Trieste, la Virtus continua a fare spesa al Cska portando a casa il danese Gabriel Lundberg, mentre Venezia dopo il bel colpo messo a segno con Marco Spissu, firma la guardia americana Allerik Freeman, pure lui a Mosca nell’ultima stagione. Brindisi ricicla l’usato sicuro con l’arrivo di Jason Burnell lanciato da Sassari, che ha preso il centro Chinanu Onuaku. Varese, a lungo silenziosa, firma due americani in poche ore: il play Colbey Ross e la guardia Markel Brown, mentre Scafati aumenta il pacchetto degli italiani con Aristide Landi.

Elisabetta Ferri