Primarie Pd, Bonaccini: "Ho chiamato Cuperlo e De Micheli". Il governatore tende la mano a Schlein

Il governatore cerca il patto di San Valentino in vista dei gazebo. E a Elly: "Collaboreremo insieme dal giorno dopo"

Stefano Bonaccini e elly Schlein

Stefano Bonaccini e elly Schlein

Bologna, 14 febbraio 2023 - Stefano Bonaccini cerca il patto di San Valentino. E dopo aver fatto appello a Gianni Cuperlo e Paola De Micheli di appoggiare la sua proposta, ammette di averli chiamati in vista delle primarie aperte del 26 febbraio. Dopo la vittoria netta nei circoli, con 20 punti di vantaggio su Elly Schlein, tende la mano agli altri due contendenti la cui corsa è finita dopo il primo turno: "Io sono qui. Con De Micheli e Cuperlo ci siamo sentiti. Vediamo se può succedere qualcosa".

E continua: "Se vorranno trovare una convergenza sulla mia proposta ne sarei ovviamente felice", insiste Bonaccini intercettato in Regione alla seduta dell'Assemblea legislativa". Non affonda, poi, con la sua avversaria ai gazebo, nonché sua ex vice in Emilia-Romagna: "Adesso siamo rimasti in campo io ed Elly, ma non ho dubbi che collaboreremo insieme dal giorno dopo".

Bonaccini guarda, poi, al secondo tempo: i gazebo. "Adesso la vera scommessa è quella di portare più gente possibile alle primarie, pur in un clima ancora di sconfitta", in seguito ai risultanti deludenti alle regionali di Lazio e Lombardia. "Penso che possa mobilitarsi tanta gente" sostiene il governatore. Che in un'intervista a Qn ha dato la sua ricetta: "Una sinistra in grado di vincere, basta protesta e testimonianza". E, in caso di vittoria ai gazebo, non nasconde il suo progetto: rigenerare il Pd "con un gruppo dirigente nuovo, anche a livello locale".