Addio degrado, è nato il bagno Ondina

Inaugurato ieri lo stabilimento di Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri, dove fino a 15 anni fa c’era quello dell’Esercito

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di Annamaria Corrado

Il punto di incontro perfetto tra la pineta e il mare: ieri è stato inaugurato lo stabilimento balneare Ondina a Marina di Ravenna, sorto dove fino a quindici anni fa era attivo il bagno dell’Esercito. Guardando la struttura, di legno e vetrate sorta nel rispetto della natura e della duna, a stento si riesce a credere che in quello stesso luogo per anni abbia regnato il degrado, causa di lamentele continue da parte di residenti e turisti.

Ad aggiudicarsi l’area era stata nel 2019 tramite un bando pubblico del Comune, la società Rife, il cui nome è l’unione di parte dei cognomi degli imprenditori ravennati Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri, già protagonisti di coraggiose iniziative imprenditoriali che hanno cambiato il volto della città, dallo Chalet dei Giardini Pubblici a Serafina in pieno centro storico.

Sono riusciti in questi tre anni a superare le difficoltà burocratiche, oltre a quelle ovvie dovute alla pandemia, e a realizzare un sogno, quello di un bagno che si inserisse dolcemente nel contesto naturale della spiaggia e della pineta. "Abbiamo tentato di preservare la vegetazione legata alle dune che si era formata in questi anni di abbandono ha spiegato Ricciardella. E infatti hanno recuperato oltre 5000 piantine che provengono dalle dune, per ripiantarle nell’area esterna allo stabilimento. Che aprirà al pubblico dal prossimo fine settimana con ristorante a pranzo e cena dal venerdì alla domenica.

"Come ristorazione - ha aggiunto l’imprenditore - abbiamo intenzione di rimanere aperti tutto l’anno. I posti totali sono centocinquanta, di cui 50 al chiuso". Lo stabilimento balneare è stato realizzato dall’architetto Emilio Rambelli di Nuovo Studio che ha ringraziato Ricciardella e Ferri per il coraggio e la volontà dimostrati nel portare avanti questo progetto. E ieri mattina in tanti sono arrivati per vedere come l’area è stata trasformata, grazie ad una struttura rigorosa, semplice, di materiali naturali e poco impattanti, con una grande terrazza in cima e vetrate che permettono di vedere il mare in qualunque parte dell’interno ci si trovi. All’esterno, a parte pochi ed essenziali arredi, il protagonista è il paesaggio naturale.

All’inaugurazione di ieri è intervenuto il sindaco, Michele de Pascale. "Siete tra le persone - ha detto rivolto a Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri - che meglio incarnano l’imprenditorialità di questa terra, tra coraggio, visionarietà, talento e tanto lavoro". Ha ricordato il degrado che per anni ha caratterizzato l’intera area, creando non pochi problemi e disagi ai frequentatori della spiaggia, e anche il complesso iter burocratico che ha portato al bando finale.

Dalla recessione della concessione dell’Esercito, all’acquisizione del Comune. "Questo spazio - ha concluso - descrive qual è il sogno di Marina di Ravenna ed è il primo intervento privato che anticipa la filosofia del Parco marittimo. Tutto ciò che sorgerà alle spalle somiglia a questo luogo che può diventare un esempio da seguire".