Addio Luciano, volto amatissimo tra i negozi del centro

Visani, 74 anni, è morto nella sua abitazione. Teneva pulite le vetrine e lo si vedeva in giro con la lunga scala in spalla in sella alla bici

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Lo si vedeva pedalare stando in equilibrio sulla bicicletta con in spalla una lunga scala sulla quale era appeso un secchio e l’occorrente per lavare le vetrine dei negozi. In pochi conoscevano il suo nome ma tutti, almeno una volta lo avevano visto lavorare arrampicato su una delle tantissime vetrine dei negozi della città. Mercoledì sera in via Manara dove abitava in un piccolo condominio è stato trovato il corpo senza vita di Luciano Visani, classe 1947, questo il nome dell’uomo che teneva pulite le vetrine dei negozi della città. Visani era quasi una icona, avvolto sempre nella sua giacca da lavoro blu sbiadito attraversava in bici i corsi cittadini con il suo attrezzo di lavoro più caro, la lunga scala in legno. Un piccolo artigiano che però era conosciuto da tutti malgrado fosse una persona molto riservata e anche quando qualcuno lo fotografava, stupito della capacità di trasportare un ingombro così grande, rimaneva quasi impassibile. Alla notizia della scomparsa di Visani i commercianti di corso Mazzini sono rimasti profondamente colpiti. "Era una persona molto riservata ma sempre disponibile – racconta Paolo Caroli, storico titolare della cartolibreria Sorelle Resta –. Lo ricordo sin da bambino quando assieme al fratello maggiore teneva pulite le vetrine dei negozi del centro. La sua figura ci mancherà moltissimo".

Anche i vicini del piccolo condominio di via Manara ricordano la figura di Luciano Visani. Raccontano: "Da qualche anno abitavamo nella stessa palazzina. Per quanto ormai fossimo entrati in grande sintonia, era molto riservato, gentile e di una umiltà disarmante. In nostra assenza gli affidavamo le chiavi dell’appartamento per prendersi cura dal nostro gatto e lui lo ha sempre fatto senza accettare nulla in cambio. Viveva da solo e oltre a un paio di cugini come amici aveva solo noi. Una volta l’ho visto commuoversi dopo avergli portato un piccolo dono, rimasi davvero colpita. Luciano lavorava tantissimo ma per due o tre settimane l’anno si concedeva qualche gite di gruppo, anche all’estero, oppure un soggiorno al mare. Ci mancherà molto non vederlo uscire e rientrare in sella alla sua bici che ora è rimasta lì, appoggiata al muro del condominio". Da qualche giorno i vicini non incrociavano Visani, rassicurati però dalla presenza della sua bici con la scala appoggiata al muro del condominio. È stato uno dei cugini che mercoledì, non ricevendo notizie da Luciano, ha approfondito scoprendo il corpo. Scattato l’allarme nell’appartamento si è recato il personale del 118 il cui medico non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. Sul posto anche la polizia di Stato del commissariato di via San Silvestro. Al momento non è stata resa nota la data del funerale.