Al lavoro per fare ripartire il turismo

Domenica 28 maggio si celebrerà, seppur in forma ridotta, lo ‘Sposalizio del Mare’ e anche ‘Cervia città giardino – Maggio in Fiore’

Al lavoro per fare ripartire il turismo

Al lavoro per fare ripartire il turismo

Ancora tanti i disagi e le aree da sistemare. Si sta continuando a lavorare incessantemente per liberare dall’acqua le zone della città ancora allagate, in modo particolare alcune vie della Malva Nord. In spiaggia qualche intrusione d’acqua c’è stata, ma la spiaggia e il settore turistico stanno tornando operativi per ospitare i turisti. In questa fase primaverile, insomma, la principale economia della città si sta avviando a ripartire anche per dare un segnale di fiducia e di speranza a tutta Cervia. Domenica 28 maggio si celebrerà – seppur in forma ridotta – lo ‘Sposalizio del Mare’ e anche ‘Cervia città giardino – Maggio in Fiore’, seppur con alcuni accorgimenti. Insomma, il ponte del 2 giugno è alle porte e, dopo una tromba marina nel 2019 e il Covid-19, la sfida è quella di essere pronti per inaugurare la stagione turistica senza dimenticare nessuno. E così si sta cercando di fare mandando aiuti, in prima linea gli stessi bagnini di salvataggio della Cooperativa Bagnini così come protezione civile, forze dell’ordine, volontari per aiutare chiunque abbia bisogno. Dall’inizio dell’emergenza sono state evacuate 805 persone, alloggiate negli hotel, alle quali si aggiungono coloro che si sono evacuati in autonomia trovando ospitalità da parenti e amici. Oggi sono ospitate negli hotel ancora 50 persone, che hanno case non ancora agibili o hanno bisogno di assistenza. Sono circa 2000 le persone che hanno manifestato al Comune la disponibilità a prestare aiuti. La maggior parte di loro sono stati coinvolti e sono al lavoro nelle diverse situazioni critiche in varie zone del territorio. Nel ringraziare per la grandissima adesione da parte dei volontari, si ricorda che tutti coloro che sono già iscritti alla piattaforma verranno ricontattati in base alle necessità e alle possibili zone di intervento in sicurezza. Si chiede pertanto di avere pazienza e di non segnalare nuovamente le disponibilità.

Ilaria Bedeschi