Camera di commercio, 160 anni di storia E di curiosità

La Camera di Commercio compie 160 anni, essendo nata in virtù di un regio decreto del 1862 che istituiva una ’Camera di commercio ed arti’ in tredici città, fra le quali Ravenna. Di fatto cominciò ad operare all’inizio del 1863, un anno importante che vide l’entrata in funzione della pubblica illuminazione a gas e l’inaugurazione del tratto ferroviario Ravenna- Castel Bolognese. Prima sede fu il Palazzo Vitelloni in via Guerrini (all’epoca Strada dei SS.Giovanni e Paolo) che ospitava la succursale della Banca Nazionale della quale era segretario Emilio Ghezzo, primo presidente della Camera di Commercio. Quindi si trasferì nel Palazzo Gargantini e quattro anni dopo la troviamo nella “strada delle beccherie” (oggi via IV Novembre) dove resterà per una quarantina di anni fino al 1903 quando gli uffici si spostarono nel Palazzo prefettizio.

Un’altra sede storica fu Palazzo Raisi di Via Mariani che durante la seconda guerra mondiale venne temporaneamente adibito a ospedale militare con trasferimento della sede in locali provvisori nella vicina via Diaz. E solamente nel 1957 la Camera ebbe finalmente la sua sede definitiva in viale Pallavicini. Progettata dall’architetto Antonio Manzone e considerata "uno dei migliori fabbricati di stile moderno oggi esistenti nella regione" fu inaugurata il 3 febbraio del 1957 alla presenza del ministro Medici. Dai primi atti della Camera, raccolti in dieci volumi manoscritti, si evince che la prima seduta di lavoro ebbe luogo il 17 aprile 1863 con una sola deliberazione: una rimostranza al Ministero delle Finanze per porre un freno al contrabbando, preoccupazione che sarà espressa anche negli atti successivi.

La Camera di commercio si è distinta anche per alcune interessanti iniziative culturali. Nel 1926, infatti, dette vita alla prima serie del ’Bollettino ufficiale della Camera di Commercio e industria della Provincia di Ravenna’, serie che fu ripresa nel 1952 con il ’Bollettino economico’ e che uscì mensilmente fino al 2003. I ’Bollettini’ davano spazio anche alla cultura ospitando articoli e saggi di studiosi ravennati. Non vanno dimenticati, infine, gli ’Almanacchi’ che uscivano ogni anno, veri eredi dei famosi ’Diari ravennati’. Dal 2004 i ’Bollettini’ sono stati sostituiti dalla rivista bimestrale ’Systema’. Nel 1963, in occasione del centenario, uscì con la prefazione di Luciano Cavalcoli, storico presidente della Camera, ’Un secolo di vita camerale’, strumento indispensabile per chi intende approfondire la storia di questa importante istituzione.

Franco Gàbici