Casa Varoli, attesa finita: sabato la riapertura

Dopo quattro anni torna a ’vivere’ la casa-studio dell’artista cotignolese Luigi Varoli, interessata da lavori di ampliamento

Casa Varoli, attesa finita: sabato la riapertura

Casa Varoli, attesa finita: sabato la riapertura

Sabato alle 10.30, il Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola riapre finalmente al pubblico Casa Varoli: dopo quattro anni, gli oggetti, le opere e l’archivio dell’artista della cartapesta Luigi Varoli (Cotignola, 1889-1958) tornano finalmente ad abitare la sua casa-studio, ora ristrutturata e ampliata. Durante questo lungo cantiere – dilatato anche dalla pandemia – il Museo Civico ha messo in atto un ampio spazio progettuale, incrementando il patrimonio tramite nuove acquisizioni e portando avanti la produzione di opere contemporanee in dialogo con le collezioni stesse. Il nuovo ampliamento di Casa Varoli è avvenuto grazie all’acquisto di un edificio attiguo, reso poi comunicante con lo spazio originario. Una congiunzione che ha permesso, non solo di renderlo più accessibile (tramite un ascensore, nuovi servizi e spazio di accoglienza per il pubblico), ma anche di aumentarne la superficie espositiva, in grado così di accogliere una sezione storica completamente rinnovata, dedicata a due importanti avvenimenti della seconda guerra mondiale, accaduti nel territorio cotignolese.

Il primo avvenimento riguarda l’ospitalità e la protezione offerte ad alcune famiglie di ebrei perseguitati, all’interno dell’edificio ora sede di Casa Varoli, uno dei luoghi simbolo di una resistenza che coinvolse l’intera comunità di Cotignola, tramite una rete della solidarietà guidata da Vittorio Zanzi, la moglie Serafina Bedeschi, Luigi Varoli e la moglie Anna Cortesi, nel 2002 riconosciuti dallo Stato di Israele “Giusti tra le Nazioni”. Il secondo avvenimento è il drammatico fronte sul fiume Senio che si svolse da novembre 1944 al 10 aprile 1945 fra le forze tedesche e quelle britanniche, e che terminò con la quasi completa distruzione di Cotignola, già da diversi mesi oggetto di continui bombardamenti.

Due sono dunque i percorsi che si congiungono circolarmente nell’allestimento della nuova Casa Varoli: il primo è quello della casa-studio dell’artista, camera delle meraviglie, in cui si stratificano e confondono anche frammenti e testimonianze della distruzione di Cotignola a seguito dei bombardamenti alleati, opere e oggetti appartenuti e collezionati dal maestro; il secondo è quello della memoria storica della seconda guerra mondiale, focalizzato sull’ospitalità concessa a 41 ebrei che vede appunto Luigi Varoli tra i protagonisti di questa impresa eroica e coraggiosa. Inaugurazione Sabato appuntamento alle 10.30; apertura straordinaria il 27 e 28 aprile 10.30-20; orari di apertura venerdì: 16:30-18:30; sabato, domenica e festivi: 10- 12 e 15:30-18:30. Info: 0545/ 908810; 320/4364316.