Castel Bolognese, così la stazione diventa 2.0

Taglio del nastro per gli interventi di riqualificazione dei locali, ora 'connessi' a wi-fi station

Interventi di riqualificazione dei locali della stazione di Castel Bolognese

Interventi di riqualificazione dei locali della stazione di Castel Bolognese

Castel Bolognese (Ravenna), 23 gennaio 2018 - Migliore fruibilità, più sicurezza e connessioni wi-fi (FOTO). Rfi ha investito in questa operazione tre milioni di euro nei locali dello snodo ferroviario di Castel Bolognese. I lavori appena ultimati sono stati presentati, nella cittadina ravennate lungo la via Emilia, questa mattina dall’Assessore  alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, dalla presidente della Commissione regionale alla mobilità, Emanuela Rontini, dal sindaco della città Daniele Meluzzi e dal  Direttore Produzione Emilia Romagna di Rfi Luca Cavacchioli. Sul fronte della sicurezza è stato innalzato il marciapiede, come chiesto dall'Europa, per adeguarsi allo standard per i servizi ferroviari metropolitani.

Interventi hanno interessato il fabbricato mentre i servizi igienici, ora di tipo automatico assicureranno maggiore igiene. Ad aumentare la percezione di sicurezza provvederà il nuovo impianto di illuminazione mentre sono in arrivo i tornelli videosorvegliati per il controllo automatizzato degli accessi ai binari, solo per chi ha un biglietto valido. La stazione sarà inoltre sempre 'in rete' sono infatti stati istallati gli hot-spot per il servizio Wi-Fi Station, che consentirà ai viaggiatori di restare connessi a internet e accedere anche a utili informazioni per il viaggio. Per collegarsi sarà sufficiente selezionare la rete 'Wi – Fi Station' e inserire il proprio numero di telefono.

Il codice d’accesso e il link al portale saranno inviati con un sms. Un occhio di riguardo è stato rivolto anche ai pendolari che potranno contare su alcuni posti auto in più nell'area adiacente la stazione ferroviaria che Rfi, proprietaria, ha dato in comodato al Comune. Infine sempre la proprietà sta valutando di attribuire ad alcune associazioni del territorio alcuni locali, ora vuoti. Per insediare le loro sedi.