"Classi già dimezzate: e sarà sempre peggio"

Banzola, preside del Randi, parla dei problemi legati alla pandemia: "Mancano insegnanti e personale, anche i bambini sono preoccupati"

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Mirco Banzola, preside dell’istituto comprensivo Randi, è tra i tanti dirigenti alle prese con le difficoltà di un ritorno in classe segnato dai contagi diffusi.

Banzola, che situazione vede? "Abbiamo tante classi con numeri elevati di alunni in dad perché positivi o in quarantena. E ci sono anche le malattie stagionali. È dura anche reperire docenti e personale di segreteria".

Come state provando a risolvere i problemi?

"Cerchiamo soluzione tampone per gli assenti. Ci auguriamo di riuscire a coprire tutte le situazioni, ma la fatica è grande. Speriamo di non dover arrivare a dire ai ragazzi: ‘Domani non ci saranno lezioni in presenza perché non ci sono insegnanti’".

Le richieste di dad sono tante?

"Moltissime, arrivano a ogni ora. Stiamo lavorando sulla didattica mista, in presenza e da casa. I nuovi protocolli introdotti dal governo non sono stati apprezzati dalle famiglie, che hanno paura dei possibili contagi".

Molti presidi sono favorevoli alla dad. Lei cosa ne pensa?

"In dad ci siamo già, abbiamo le classi dimezzate. Andremo avanti e aumenterà. Il tema è se arrivare alla dad in maniera ordinata e semplificata o in questo modo, con disordine e confusione, con le famiglie che non ricevono risposte dall’Ausl perché i casi sono troppi e non si riesce a mandare le certificazioni in tempo. È una strada più faticosa per tutti".

Quanti bambini sono in dad attualmente?

"Difficile dirlo, aumentano di continuo. In questo momento il telefono sta squillando e sul mio tavolo, dalla mattina, ho già quattro situazioni di alunni positivi".

Come hanno cambiato le cose le nuove regole?

"All’infanzia al primo caso si va in quarantena, alla primaria si fanno tamponi al giorno 0 e al giorno 5, restando in presenza, e si va tutti in dad solo se i casi sono almeno 2. Alla secondaria si differenzia tra studenti vaccinati e non e siamo noi scuole a dover acquisire dalle famiglie la documentazione sulla vaccinazione. Per i docenti ci sono altre regole ancora. Il sistema è macchinoso e non aiuta".

La dad non viene attivata in automatico?

"No, ci sono verifiche da fare prima: devono esserci le condizioni previste dalla legge".

È vero che non può essere attivata in caso di assenza non legata al Covid?

"Esatto".

Ha dovuto far uscire prima gli alunni in questi giorni per l’assenza degli insegnanti?

"Siamo riusciti a non farlo finora, ma non so dire come andrà in futuro. Siamo in difficoltà con la ricerca di supplenti".

I bambini sono preoccupati?

"I docenti sono bravi e fanno il loro meglio per tranquillizzarli, ma quando vedono le classi dimezzate e i compagni collegati online anche i bambini percepiscono le difficoltà".

Sara Servadei