Elena Bucci non si ferma. Neanche i teatri chiusi riescono a rallentare l’attività della pluripremiata attrice russiana. Rrinviati a data da destinarsi spettacoli e incontri dal vivo, Bucci continua a lavorare e incontra il pubblico via streaming. Elena, nei giorni scorsi dal teatro Comunale di Russi è andato in scena ‘The nights’ una lettura in musica per due voci, la sua e quella di Marcio Sgrosso, con le musiche a cura di Raffaele Bassetti. "Uno spettacolo che avrebbe dovuto debuttare al Belli di Roma nell’ambito del festival Trend- nuove frontiere della scena al scena britannica". Sarà in streaming anche ‘Heroides, lettere di eroine del mito dall’antichità al presente’ di Ovidio e da improvvisazioni scritture sceniche, prodotto da teatro Koreja di Lecce con le Belle Bandiere, di cui lei firma l’elaborazione drammaturgica e la regia. ‘Heroides’ avrebbe dovuto debuttare a Milano... "Le ‘Heroides’ di Ovidio sono le epistole che il poeta latino immagina che le eroine della mitologia abbiano scritto ai loro mariti o innamorati. Medea scrive a Giasone. Fedra a Ippolito. Enone a Paride, ecc. Ovidio per la prima volta nella letteratura utilizza uno sguardo femminile. Il testo è rielaborato, e con improvvisazioni e sguardi che arrivano al contemporaneo, non ultima Virginia Woolf". State continuando a provare? "Stiamo provando e registrando qui, ai Cantieri Teatrali Koreja, a Lecce, uno spazio molto bello perché non è solo un teatro, qui ci sono foresteria, cucina e mensa. C’è una comunità che si confronta, riflette, lavora e crea. In questo momento ovviamente tutto è regolamentato dal rigoroso rispetto delle norme anticovid, distanziamento, mascherine e tanta attenzione". Ma il teatro può spostarsi in streaming o in video? "Assolutamente no. Realizziamo progetti, studiamo nuove tecnologie. Ma il teatro è dal vivo, portiamo alcuni spettacoli in streaming, penso che potremmo toglierci qualche sfizio, registrando cose che ci piacciono, ma continuiamo a lavorare, progettare, sognare ...
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