Coronavirus Ravenna, focolaio a Oncologia. Chiuso il reparto

Il provvedimento è stato preso venerdì scorso dopo che un paziente è risultato positivo: contagiati 8 ricoverati, due medici e 5 infermieri

Coronavirus, a Oncologia non è bastata la tenda di prefiltraggio (Foto Zani)

Coronavirus, a Oncologia non è bastata la tenda di prefiltraggio (Foto Zani)

Ravenna, 1 aprile 2020 - Il reparto di Oncologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna da venerdì scorso è temporaneamente chiuso . Una decisione resa necessaria dopo che uno dei pazienti ricoverati è risultato positivo al Covid-19 . "Il focolaio – spiega il direttore sanitario dell’ospedale, Paolo Tarlazzi – è nato con tutta probabilità da fonte esterna . Da qualche familiare che non deve aver rispettato le norme . Il paziente non era positivo quando è entrato in ospedale, lo è diventato dopo". L’indagine epidemiologica è stata avviata all’inizio della scorsa settimana e tutti i ricoverati e gli operatori – in totale nel reparto tra medici e infermieri sono una trentina – sono stati sottoposti a tampone . Sono risultati positivi otto pazienti, due medici e cinque infermieri. "Il personale sanitario positivo – prosegue Tarlazzi – è seguito a domicilio, i pazienti sono invece stati trasferiti in un reparto Covid, sempre a Ravenna, e in questo momento risultano asintomatici".

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Nel frattempo si sta procedendo alla sanificazione di tutto il reparto con l’intenzione, al massimo lunedì prossimo, di riaprire, con una serie di cambiamenti e di accortezze. "Il reparto – dice il direttore sanitario – passerà da 14 a 8 posti. Abbiamo deciso di trasformare tutte le camere in ‘singole’, un numero che, in questo momento, dovrebbe essere sufficiente alla necessità. Con questa nuova sistemazione delle camere evitiamo qualsiasi contatto tra pazienti. Inoltre il personale sarà dotato del massimo previsto in fatto di dispositivi di sicurezza".

In questi giorni di chiusura le necessità verranno gestite dal Day Hospital che continua a essere operativo. "All’interno del Day Hospital – prosegue Tarlazzi – è possibile essere sottoposti alle terapie oncologiche e si possono inoltre seguire le diverse problematiche legate ai pazienti. Non si viene ricoverati, non si può quindi rimanere la notte, ma non cambia la gestione delle necessità. Per chi invece avesse necessità di essere ricoverato ci sono i reparti di Oncologia degli altri ospedali dell’Azienda fuori provincia, come Rimini ad esempio, che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere pazienti da Ravenna".