Per la prima volta a Ravenna, zero positività al Covid
Ravenna, 26 aprile 2020 – Giornata da ricordare per Ravenna: dopo settimane di preoccupante emergenze Coronavirus, per la prima volta, non si registra alcun nuovo caso di positività. La Regione Emilia Romagna registra, però, un nuovo decesso: si tratta di una donna cervese di 68 anni.
“Devo purtroppo rendere nota la morte di un’altra nostra concittadina a causa del Covid-19 – afferma il sindaco Massimo Medri –. Per Cervia, è il terzo decesso. Mi stringo attorno alla famiglia, e porto le condoglianze mie e dell’amministrazione che rappresento ad amici e famigliari. Oggi non si registrano casi nella nostra località, i guariti salgono di una unità: su 63 casi totali attualmente 40 sono i cittadini giudicati clinicamente guariti dalla nostra azienda sanitaria, si aggiunge oggi una donna di 35 anni. Ne approfitto ancora una volta per ricordare quanto sia fondamentale restare ancora oggi a casa, non permettiamo che il sacrifico di queste settimane svanisca in pochi giorni. Seguiamo scrupolosamente le norme igienico-sanitarie, ce la faremo tutti insieme, se ognuno farà la sua parte”.
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Tornando alla provincia di Ravenna nel suo complesso, sempre oggi – domenica 26 aprile – si sono verificate ulteriori 16 guarigioni, più 7 guarigioni cliniche di pazienti che effettueranno tamponi di negativizzazione. Sono circa 200 le persone che restano in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall'estero. Complessivamente i casi restano dunque 969.
E ora il punto sulla rete ospedaliere, che conta 4.570 posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19 a livello regionale, da Piacenza a Rimini. Nel Ravennate, ci sono 136 posti all’ospedale di Ravenna che conta 14 posti in terapia intensiva; 24 al San Pier Damiano Hospital di Faenza e 97 a Lugo, di cui 10 per terapia intensiva.
Da domani, lunedì 27 aprile, possono ripartire imprese e distretti la cui attività riguardi prevalentemente l’export e i cantieri per opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria. Dal 4 maggio, poi, toccherà a tutte le manifatture, le costruzioni e l’edilizia. Una lenta ma graduale ripresa, per ritornare alla normalità.