Dall’industria al credito, sei ’Stelle del lavoro’

Ecco i ravennati a cui oggi andrà il riconoscimento: storie di persone che hanno saputo affrontare sfide, cambiamenti e responsabilità

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Sono sei i ravennati, cinque uomini e una donna, che oggi saranno premiati a Bologna con la ‘Stella al merito del lavoro’. Si tratta del lughese Bruno Zama, che si è messo in evidenza nel settore creditizio; dei faentini Paolo Ragazzini, Andrea Belpassi e Alessandro Bentivoglio, tutti e tre in ambito industriale; dell’alfonsinese Orietta Lama sempre nel comparto industriale e infine del riolese Piermauro Conti, nei trasporti. Il 58enne lughese Bruno Zama – a Ravenna conosciuto anche come fondatore del gruppo culturale ‘bunker sulla linea galla Placidia’ – lavora da 37 anni al Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese come quadro direttivo, e ha contribuito attivamente all’avvio e allo sviluppo delle filiali di Faenza, Faenza Borgo e Conselice, dove attualmente è responsabile. "Lavoratore attento e responsabile – è scritto nelle motivazioni del premio –, ha sempre valorizzato i giovani, supportandoli nella crescita professionale, e ha sempre offerto ai clienti un’immagine familiare e solida della banca, infondendo la necessaria fiducia". Premiato anche il 58enne Paolo Ragazzini, dipendente da 39 anni di Cosmogas di Meldola. Da manovale comune, è riuscito a diventare operaio di livello C2. Socievole e stimato, ha sempre dimostrato un grande attaccamento al lavoro. In particolare, e questo è motivo del premio, "ha saputo gestire i numerosi cambiamenti relativi alla produzione, adottando per esempio una procedura ecologica per il riciclo di materiale e un sistema di apertura scatole ‘a strappo’ che evita l’utilizzo del pericoloso cutter". Classe 1970, Andrea Belpassi è un dipendente di Fin-Ceramica Faenza dal 1996: in tutto 26 anni di servizio, cominciati come ricercatore e poi proseguiti con la qualità di ‘quadro A1’. "Nella crescita vertiginosa della società – si legge nelle motivazioni del premio –, ha garantito il passaggio da poche unità sperimentali e artigianali, a una produzione industriale rispettosa dei più stringenti standard imposti dalle direttive europee dei Medical Device, con evidenti ricadute anche sulla qualità dei trattamenti clinici e dunque sulla salute dei pazienti".

Alessandro Bentivoglio ha alle spalle 43 anni di servizio alla Bucci Roberto & C. Spa (ex Bucci Automation Spa), dove ha avuto un ruolo dirigenziale come direttore controllo di gestione e sviluppo organizzativo. È in pensione dal 2019, ma continua a collaborare con l’azienda, in cui è sempre stato apprezzato per la sua perizia e laboriosità, così come per la sua condotta etica e rettitudine. Di particolare rilevanza, come riportato nella motivazione, il suo contributo in favore della formazione continua e della crescita delle competenze, anche informatiche, nei reparti di controllo di gestione e nei servizi informatici. La 54enne Orietta Lama è invece premiata come dipendente di Sica Spa di Alfonsine dove, dopo 34 anni di servizio, è quadro responsabile dell’assistenza post vendita. Grazie alla sua "spigliata intelligenza e alla disponibilità a sviluppare le proprie conoscenze", la sua crescita professionale è stata rapida, passando da addetta commerciale a responsabile. Durante il lockdown ha messo a punto procedure di assistenza diretta via web ai clienti, supportandoli in tempo reale negli adempimenti necessari al buon esito delle riparazione delle macchine. Nuovo ‘Maestro del lavoro è infine Piermauro Conti, 57 anni, dipendente di Atc Trasporti Pubblici Bologna – Tper Spa dove lavora come autista da 33 anni. "Impeccabile, gentile, cortese e affidabile", di lui si evidenzia il contributo "in modo propositivo e con perizia alla manutenzione e messa in sicurezza delle fermate e delle tabelle orarie sul territorio imolese" e le "ottime capacità di mediazione e acume professionale, utili per dirimere situazioni complesse attraversate dalla Tper".