Medico di base morto a Ravenna, il figlio indagato in prima fila al funerale

Ieri l’ultimo saluto al 67enne Danilo Molducci. Erano presenti diversi ex pazienti e anche il figlio 39enne, indagato per la sua morte insieme alla collaboratrice domestica

Medico di base morto a Ravenna, il figlio indagato in prima fila al funerale

Medico di base morto a Ravenna, il figlio indagato in prima fila al funerale

Ravenna, 6 giugno 2021 - Si è celebrato ieri a Campiano di Ravenna il funerale di Danilo Molducci, l’ex medico di base per la cui morte sono indagati per omicidio il figlio Stefano, 39 anni, e la collaboratrice domestica della vittima. Le domande che gli inquirenti si pongono è se la morte sia stata dovuta solo alla lunga malattia che tormentava da anni l’uomo o se le persone attorno a lui abbiano avuto un ruolo collegato forse alla sparizione di denaro e al fatto che il medico avesse assunto un investigatore privato.

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Ieri al funerale non era presente la collaboratrice domestica di Molducci, ma in prima fila, in chiesa, c’era il figlio Stefano (ex segretario Pd di Castrocaro) insieme alla compagna, ai due figli e a sua madre, ex moglie del defunto. Subito dietro la bara di Danilo Molducci, il figlio Stefano.

Ieri mattina, però, le indagini e i dubbi sono rimasti fuori dalla porta della chiesa di Campiano, mentre un rito sobrio ha celebrato Molducci come medico e figura di riferimento per la comunità. Il figlio Stefano, che vive nella zona di Castrocaro Terme (dove in passato è stato anche segretario della sezione del Pd locale) sedeva in prima fila con compagna, i due figli e la mamma, ex moglie del defunto. Non era invece presente la collaboratrice domestica che ha assistito il medico negli ultimi anni.  

Il funerale è stato celebrato da don Giancarlo Galeati, parroco di Campiano e Santo Stefano: "Danilo è stato un buon pastore – ha detto nell’omelia –. Prima parlavo con quanti sono stati suoi pazienti, e lo ricordano come un medico attento, non solo alla salute del corpo. Come i medici di una volta, sapeva ascoltare le persone e la loro sofferenza legata non solo alla malattia, ma anche all’aspetto più spirituale e psicologico. Quindi si comportava come un buon medico, per non dire anche come un buon pastore: colui che ha cura della persona umana e non solo del corpo". Del resto nel piccolo gruppo riunitosi per ricordarlo, composto da circa 50 persone, c’erano tanti ex pazienti residenti a Campiano e zone limitrofe, che ricordano Molducci al lavoro nei suoi due ambulatori, in via Violaro e a Santo Stefano. Era presente anche Bruno Bazzocchi, presidente del Comitato cittadino di Campiano e Osteria, che è stato anche lui un paziente del medico, che troverà riposo al cimitero di Pievequinta. Nel frattempo le indagini proseguono.