Fabio Ensini morto nell'incidente in moto a Ravenna: ecco chi era

La vittima aveva 46 anni: lo schianto sull'Adriatica poco distante dalla Ravegnana. Era titolare delle Officine meccaniche Ensini di Alfonsine

Fabio Ensini nel riquadro a destra

Fabio Ensini nel riquadro a destra

Ravenna, 24 ottobre 2021 - Un’altra tragedia sulle strade ravennati, in un punto purtroppo noto per incidenti mortali avvenuti in passato: la prima curva che si incontra sulla statale 16 ‘Adriatica’, superata la rotonda della Ravegnana, in direzione Ferrara. A perdere la vita, in un terribile schianto in moto, ieri pomeriggio qualche minuto prima delle 16 è stato Fabio Ensini, 46enne nato in Svizzera ma residente ad Alfonsine.

Incidente Ravenna, morto in sella alla sua moto sull'Adriatica

Erano circa le 15.30 quando Ensini, in sella a una Ducati Diavel, all’altezza della prima curva sulla corsia nord dell’Adriatica dopo la rotonda della Ravegnana, ha improvvisamente perso il controllo della moto che è schizzata contro il guardrail centrale. Il corpo del 46enne è stato sbalzato a circa 50 metri dal punto d’urto, mentre la dueruote è finita a 200 metri di distanza. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’auto con il medico a bordo il quale, una volta giunto nel luogo dell’incidente, non ha potuto far altro che constatare il decesso del 46enne. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polstrada di Ravenna, distaccamento di Faenza, per i rilievi, e i tecnici Anas per il ripristino della strada. La corsia nord dell’Adriatica è rimasta chiusa per circa tre ore e mezza, con la viabilità dirottata sulle strade interne.

Fabio Ensini era appassionato di motori, una passione ereditata dal padre Giona che nel 1998, una volta che il ragazzo terminò gli studi all’Ipsia di Lugo, lo fece entrare nella società Officine meccaniche Ensini, la ditta di famiglia. Una ditta cresciuta negli anni, fino a spostarsi nella sede attuale in via dei Fabbri nella zona artigianale di Alfonsine, con Fabio che prese le redini nel 2007. La ditta è talmente cresciuta da diventare un punto di riferimento per grandi gruppi come Ducati e Ferrari per cui le Officine meccaniche Ensini si occupavano della tornitura di pezzi. Gli amici ricordano Fabio come una persona riservata, un gran lavoratore con la passione per le moto che alcuni mesi fa lo aveva portato all’acquisto della dueruote su cui purtroppo ieri ha perso la vita. Il 46enne lascia due figlie, la compagna, una sorella e il padre Giona, volontario nella Pubblica Assistenza Città delle Alfonsine.