
Il taglio del nastro al Maria Cecilia Hospital, ospedale del gruppo Gvm. Tra i presenti anche il ministro Anna Maria Bernini e il sottosegretario Alberto Barachini
Cotignola (Ravenna), 8 settembre 2024 – Trasformare i risultati delle ricerche in applicazioni cliniche concrete. E’ questo l’obiettivo del nuovo laboratorio di ricerca traslazionale inaugurato nella mattinata di ieri al Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna). Al taglio del nastro, oltre agli amministratori e alle autorità locali e regionali, erano presenti il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alberto Barachini. Il laboratorio che si sviluppa su 750 metri quadrati al quarto piano della nuova ala dell’ospedale si offre come polo avanzato di ricerca dedicato allo studio delle malattie cardiovascolari e come ulteriore passo verso la qualifica Irccs – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – della struttura, attualmente in corso di riconoscimento da parte della Regione, come precisato dalla presidente facente funzione Irene Priolo, presente all’inaugurazione.
Sette sono le aree specifiche in cui opera il laboratorio: istologia, biologia molecolare, microscopia ottica e confocale, colture cellulari, biochimica, laboratorio di citofluorimetria, area freezer per la conservazione dei campioni. Tre invece sono i gruppi di ricerca attivi negli ambiti della fisiopatologia mitocondriale, della fisiopatologia endoteliale e della rigenerazione biomateriale che occupano i 20 ricercatori del team, già alle prese con 40 trial clinici e tre progetti finanziati. L’attività è supportata dalla collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Ferrara e l’Istituto di Ricerca genetica e biomedica (Irgb) del Cnr.
“Il nostro lavoro – ha spiegato Elena Tremoli, direttore del Laboratorio – è focalizzato principalmente sullo studio dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle malattie cardiovascolari, tra cui ischemia miocardica, malattia coronarica e valvolare, vasculopatia periferica e arteriosclerosi". Il laboratorio appena inaugurato è dotato di attrezzature e tecnologie all’avanguardia per lo studio dei meccanismi molecolari e cellulari alla base delle patologie cardiache e vascolari e l’identificazione di biomarcatori predittivi innovativi. Durante il suo intervento, il ministro Bernini ha evidenziato l’importanza dello stretto legame fra ricerca e industria. "Entrambe – ha precisato – devono procedere in sinergia, alimentandosi reciprocamente lungo un percorso virtuoso di crescita condivisa".