"In autunno vogliamo vaccinare nelle scuole"

L’Ausl lavora per portare la campagna direttamente in classe. Intanto a Marina la clinica mobile finora ha vaccinato 504 persone

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L’estate sta finendo, e la campagna vaccinale itinerante è pronta a puntare il navigatore su nuove mete. Questo mese camper e cliniche mobili hanno fatto tappa a Marina di Ravenna e nel Cervese per convincere i giovani indecisi, andando a cercarli là dove c’è più afflusso di persone. Per l’autunno l’Ausl sta invece pensando di puntare la bussola verso i luoghi di ritrovo dei ragazzi per eccellenza: le scuole. "Stiamo facendo alcune riflessioni – spiega Mauro Taglioni, coordinatore del centro vaccinale di Ravenna –. Stiamo predisponendo una serie di accessi nell’entroterra sfruttando i momenti di aggregazione, in vista della chiusura dell’esperienza delle vaccinazioni sui lidi a fine mese. Pensavamo sia a manifestazioni particolari, come le sagre, sia alla presenza nei vari istituti scolastici del territorio. Ora si tratta di verificare le richieste e le collaborazioni da attivare con gli organi competenti".

Mentre nelle manifestazioni non servirà prenotazione né grosse pianificazioni, a scuola le cose andranno organizzate avvisando in anticipo le famiglie, perché per i minorenni serve ovviamente il consenso di entrambi i genitori. "Nelle scuole non può trattarsi di un momento estemporaneo – dice Taglioni – ma va pianificato con l’aiuto dell’istituto, con la presenza di almeno un genitore e la delega scritta dell’altro". Oltre a ciò l’Ausl sta pensando anche alle giornate dei mercati rionali nelle varie località.

Nel frattempo si iniziano a tirare le prime conclusioni riguardo all’esperienza del tour dei vaccini in camper, che a Marina è partito lo scorso 6 agosto. La clinica mobile sarà presente ancora in piazza Dora Markus domani, venerdì 27 e sabato 28, mentre il camper farà tappa domenica 29 a Pinarella in piazza della Repubblica. Non serve prenotazione e l’orario è sempre dalle 18.30 alle 22.30. Finora a Marina sono state fatte 504 vaccinazioni in 9 serate, a cui se ne sommano 90 a Cervia e una quarantina a Milano Marittima. "I numeri visti nel complesso non sono significativi in termini di entità – commenta Taglioni –, ma bisogna considerare che in tutte le sedi vaccinali abbiamo visto un calo di prenotazioni considerevole nelle due settimane centrali di agosto: è un effetto anche del periodo. Credo però che il progetto con camper e cliniche mobili sia stato un’opportunità per poter vaccinare chi per mille motivi era ancora perplesso. L’idea era rivolgersi ai giovani e giovanissimi, ma sono venute anche persone over 60, e questo ha un valore aggiunto".

Taglioni spiega che la maggior parte degli utenti vive in provincia e in regione, mentre i turisti sono una minoranza. "Per le serate abbiamo individuato il personale più giovane – aggiunge – perché pensiamo che il confronto tra pari possa rispondere meglio ai dubbi. Il minor afflusso di utenti rispetto ai centri vaccinali è stato un altro elemento di aiuto, ha permesso una maggiore disponibilità e confronto".

Sara Servadei