Ciak, il cinema resta alla Rocca. Proiezioni nell’area verde a fianco

L’assessore Sbaraglia: "Probabile riduzione della capienza". Il Comune cerca un gestore per l’arena estiva

Ciak, il cinema resta alla Rocca. Proiezioni nell’area verde a fianco

Ciak, il cinema resta alla Rocca. Proiezioni nell’area verde a fianco

Il cinema estivo non si sposterà dalla Rocca Brancaleone. O meglio, si sposterà di pochi metri. Quest’anno le proiezioni si terranno nell’area verde a fianco dell’arena solitamente utilizzata e oggi oggetto di lavori. Il tutto sempre all’interno del perimetro del parco della Rocca Brancaleone. La delibera è stata discussa in giunta martedì scorso. I soggetti interessati ora devono farsi avanti aderendo alla manifestazione di interesse, presentando poi un progetto per la stagione cinematografica estiva 2024. Si è arrivati a questa scelta, spiega l’assessore comunale alla cultura, Fabio Sbaraglia, su richiesta dell’associazione temporanea d’impresa - composta da San Vitale Cooperativa Sociale, Jem Srls e Villaggio Globale - che dal 3 maggio 2019 ha ottenuto la concessione per gestire il parco della Rocca Brancaleone. Questa Ati intende poi stringere un accordo di natura economica con chi gestirà la stagione cinematografica.

"Abbiamo accolto tale richiesta – precisa l’assessore –, consapevoli che la rassegna estiva è economicamente importante per chi ha l’area in concessione. In secondo luogo non volevamo che le proiezioni venissero spostate altrove, perché i ravennati sono oramai abituati ad associare il cinema estivo alla Rocca Brancaleone".

Vediamo cosa sarà richiesto al gestore (stando alla delibera) una volta che sarà individuato. Egli dovrà garantire almeno 45 proiezioni cinematografiche, con possibilità di nuove proposte di programmazione purché sempre in ambito cinematografico; tutti i costi connessi all’allestimento, utenze e permessi dovranno essere disciplinati da un accordo tra fra il concessionario dell’area ed il gestore dell’attività cinematografica e non gravare sull’amministrazione comunale. Il gestore, si legge in delibera, dovrà dimostrare - "vista la rilevanza della rassegna cinematografica estiva, che richiama ad ogni proiezione un numero elevato di spettatori, una pluriennale e consolidata esperienza nello svolgere tale tipologia di attività" - e mantenere il prezzo "massimo del biglietto di ingresso nei limiti di 7 euro, al fine di favorire la più ampia ed estesa partecipazione di pubblico". Se i paletti per il prezzo del biglietto sono stati messi, è ipotizzabile che possa esserci una riduzione dei posti a disposizione? Così l’assessore: "Verosimilmente saranno ridotti, ma questo lo vedremo poi nel progetto che sarà ritenuto vincitore. Starà cioè al gestore della stagione estiva stabilire - per esemplificare - grandezza dello schermo e numero dei posti disponibili". Tutti elementi che saranno valutati prima di affidare la gestione delle proiezioni.

Per quanto riguarda la tempistica "solitamente le proiezioni iniziavano a metà giugno. Quest’anno potrebbero slittare di una quindicina di giorni. Noi ora aspettiamo le manifestazioni di interesse e poi i progetti che saremo chiamati a valutare".