La ginestra e la sua forte fibra

L'aeroplano porta alla ribalta la ginestra, preziosa risorsa per la lavorazione di fibre utilizzate in passato per tessuti e oggetti di uso quotidiano.

Si dice che all’apparire dei primi aeroplani in cielo qualche romagnolo commentasse dicendo: "S’t’casc da sulà t’a n’ t’atac miga al zinëstre" (Se cadi da lassù non ti attacchi mica alle ginestre). La ginestra, per la sua forte fibra, costituisce un sicuro appiglio per chi scende o sale lungo ripidi pendii. Un tempo, nelle case della povera gente di collina e di montagna, le ginestre venivano lavorate per ricavarne fibre per filare lenzuola, tovaglie, indumenti, corde e sacchi; con gli scarti derivati dall’estrazione della fibra grezza s’imbottivano materassi. La ginestra è stata una risorsa non solo per i poveretti: nel periodo fascista dell’autarchia era commercializzata una raffinata lavorazione con eccellenti fibre ben tessute di ginestra.