"L’alluvione il momento più duro del mandato"

Il sindaco uscente Medri: "Rimpianti? Avrei voluto vedere realizzata una parte del parco urbano ’Palanti’. In agosto sarà raccolto il sale"

"L’alluvione il momento più duro del mandato"

"L’alluvione il momento più duro del mandato"

Tra poco più di un mese Cervia avrà, ad ogni modo, un nuovo sindaco. Massimo Medri, attuale primo cittadino, traccia un bilancio del suo ultimo mandato lasciando anche un messaggio alla città.

Sindaco, si sta avviando al termine del suo quarto mandato. Lei è il primo cittadino con il primato di avere governato di più a Cervia.

"Sono grato ai cittadini i di avermi fatto fare questa straordinaria esperienza; non avrei mai pensato di tornare a fare il sindaco dopo 15 anni dal mio ultimo mandato. Ma tornare in questa meravigliosa città dopo tanti anni, e vincere al primo turno, è stato motivo di orgoglio Mi sono sempre sentito il sindaco di tutti".

Cinque anni difficili per cause straordinarie. Quanto hanno influito sui suoi obiettivi?

"Hanno influito in modo importante. Avrei voluto veder realizzato almeno il primo stralcio del Parco Urbano Giuseppe Palanti ed essere ad uno stato più avanzato dei progetti avviati nelle saline: la nuova ciclabile e il nuovo Museo del Sale diffuso con il Parco Archeologico".

Un anno fa l’alluvione. Qual è la situazione oggi?

"È stato il momento più difficile di questi cinque anni. Abbiamo cercato di gestire l’emergenza senza lasciare nessuno da solo. Abbiamo aiutato i cittadini nella gestione delle pratiche e siamo stati un Comune che ha messo a disposizione 1000 euro a famiglia per le prime esigenze. Uno sforzo importante è stato messo in campo anche per la Salina; siamo certi che – grazie oltre che alla macchina comunale anche del presidente del Parco della Salina Pomicetti - riusciremo di nuovo a raccogliere il sale ad agosto".

Cosa vuole dire ai suoi cittadini?

"Li ringrazio per avermi dato la possibilità di svolgere un servizio alla città come primo cittadino per 21 anni e portare avanti progetti ambiziosi. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie a loro, ad una forte coesione di tutta la comunità cervese".

Di cosa si occuperà adesso? "Resterò attivo per la città, se qualcuno me lo chiederà, darò una mano".

Come vede il futuro della città?

"Dopo gli sconvolgimenti epocali di questi ultimi anni nulla tornerà come prima. Sarà quindi necessario mantenere una forte coesione sociale per individuare obiettivi comuni su cui impegnare le energie migliori del pubblico e del privato. Per farlo bisogna rafforzare il già molto alto livello della rete di protezione sociale e le opportunità di crescita civile e culturale. In questa legislatura abbiamo compiuto passi importanti in questa direzione istituendo il Liceo Linguistico, ripotando in città la sede del Cervia Ambiente, e costruendo un patto per la sanità. Mi auguro che si vada avanti su questa strada".

Ilaria Bedeschi