"Le bollette sono una batosta, impossibile sostenere certe cifre"

L’allarme degli imprenditori. De Lorenzi (Conad Galilei): "Ho bloccato il prezzo lo scorso aprile ma temo al pensiero del rinnovo del contratto". Montanari (Scooter): "Aumento del 50%, pochi margini per tutti"

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Arriva la bolletta, piange il portafoglio. Gli imprenditori hanno constatato negli ultimi giorni, con l’arrivo del resoconto da pagare, il peso dei rincari sui loro consumi. "Una bella batosta – commenta Roberto Montanari, titolare del negozio di abbigliamento Scooter –. Noi utilizziamo l’energia elettrica anche per il riscaldamento, e l’aumento è stato consistente. Spendiamo oltre il 50% in più. Inizialmente era stato paventato un rialzo del 30%, ma la situazione è peggiore. Di norma pagavamo tra i 400 e i 500 euro al mese, da lì è facile fare i conti". Aumenti di questo tenore nel tempo hanno un peso: "Il negozio ha una buona mole di lavoro e si potrebbe pensare che questa sia una banalità – aggiunge Montanari – ma non lo è, perché si ripercuote anche sui fornitori: sta diventando sempre più difficile rifornirsi di merce ai prezzi precedenti. Il margine quindi si riduce, e la scelta è tra mantenere i prezzi di prima perdendo una fetta di guadagno o alzare i prezzi senza avere la certezza di riuscire a mantenere i volumi di vendita di prima. È urgente provvedere per migliorare la situazione, anche perché purtroppo tutto questo arriva in un momento già difficile per la pandemia". La situazione è ancora più delicata per chi possiede un’attività con frigoriferi e altri strumenti ad alto consumo.

Paolo De Lorenzi, titolare dei Conad Galilei e la Fontana, all’anno mediamente finora pagava 300mila euro per le bollette dei due supermercati. "Lo scorso aprile ho fatto un contratto con un fornitore che mi ha assicurato il prezzo fisso per un anno – dice – quindi per ora la mia bolletta è rimasta uguale. Ma so che il mercato dell’energia ha quasi raddoppiato i prezzi e il problema è molto grave. Per me, che già spendo una cifra importante, un aumento anche solo del 10-15% cambia le cose. E se dovessi pagare il 100% in più diventerebbe insostenibile. Credo che, anche attraverso Confcommercio, si potrebbero organizzare incontri con consulenti commerciali dell’energia per gli imprenditori, in modo da unire le forze e cercare di pagare cifre abbordabili". De Lorenzi si augura che la situazione cambi da qui ad aprile: "Non credo sia possibile sostenere queste cifre per tanti mesi, e tremo al pensiero di quando dovrò rinnovare il contratto. Sono sicuro che ci saranno fortissimi aumenti. Ciò che posso consigliare ai miei colleghi è di fare attenzione ai contratti con i fornitori, facendo affidamento sulle associazioni di categoria". In ogni caso De Lorenzi non ha dubbi: a lungo andare con queste cifre sopravvivere "è impossibile, non ce la si fa. Si rischia di soccombere, perlopiù in un momento come questo". Fabio Butrico, titolare delle palestre Gym h24, ha visto un rincaro del 40%: "Una bolletta veramente salata, e a questo si somma che con tutte le positività che ci sono in giro ora in palestra abbiamo un’affluenza ridotta. Uno più uno fa due, bollette come queste portano praticamente allo zero il già basso margine di guadagno che c’era. Praticamente lavoriamo gratis, solo per pagare le spese, e non è sostenibile". Anche perché, spiega Butrico, la palestra non ha recuperato tutti gli utenti del 2019: "C’è sempre un 30-40% in meno che si protrae dal primo lockdown".

Sara Servadei