Manuel, primi cantieri in Sicilia "Non perdiamo la speranza"

Trent’anni, lavora nella coop dal 2014: "Sono molto legato, chiediamo l’uguale trattamento già erogato ad altri gruppi"

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Manuel Monti ha 30 anni. Lavora in Cmc dal 2014. "Ho iniziato nei cantieri in Sicilia" racconta "e sono sempre stato legato al mio lavoro e a questa cooperativa con 120 anni di storia". Le prospettive, quando iniziò a lavorare nei cantieri Cmc " erano buone".

Era già un periodo di transizione "non c’era più la corsa a diventare soci della cooperativa, però il clima era positivo. A differenza di adesso".

Per Monti "ora viviamo male questo momento ma non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo, la voglia di fare, abbiamo una storia da difendere. Capisco che ci sia molta incertezza ma non dobbiamo mai perdere la speranza di tornare a galla. E’ per questo che siamo in piazza, per chiedere l’appoggio delle istituzioni".

Il trentenne dipendente Cmc chiede allo Stato "lo stesso trattamento che ha erogato per gli altri gruppi del settore che si sono trovati in difficoltà. A parità di aiuti noi siamo pienamente in grado di riprenderci e con professionalità che altre aziende non hanno. La nostra esperienza nei all’estero in tutti i continenti, è unica. Nelle grandi opere abbiamo capacità che in Italia nessuno ha e il Pnrr prevede proprio questi investimenti".

Il fallimento? "Un disastro per tutti. Per noi, per i fornitori, per le opere che resterebbero incompiute, per la città. Ma non ci voglio pensare. La storia non può finire qui".

lo. tazz.