Più spazi sia per lo studio che per l’integrazione. La visita del nuovo presidente della Scuola di medicina e chirurgia Mario Lima a Ravenna, nella sede del corso di laurea di Medicina e chirurgia, è stata l’occasione per far conoscere la nuova realtà universitaria avviata in città e per segnalare una serie di esigenze.
Tra quelle più sentite, appunto, la necessità di spazi, segnala la Fondazione Flaminia, sia di studio che di aggregazione, in particolare in prospettiva dell’aumento di studenti iscritti. La presenza di laboratori per la ricerca, che potrebbero essere utilizzati anche dagli studenti per svolgere la tesi di laurea, è stata indicata come una ulteriore priorità e si è convenuto inoltre sull’utilità di avere spazi dedicati alla pratica, come sale chirurgiche didattiche, che potrebbero affiancare le moderne attrezzature già presenti negli attuali laboratori didattici realizzati per gli studenti del primo triennio. Senza dimenticare la problematica relativa agli alloggi, in attesa dello studentato di piazzale Farini. Infine, i rappresentanti degli studenti hanno ricordato come attualmente, a causa di difficoltà burocratiche, non è stato avviato il percorso di Erasmus plus. Da parte sua Lima ha assicurato il proprio impegno ad accompagnare il percorso in divenire del corso di laurea, fiducioso delle "grandi potenzialità" riscontrate nell’ospedale Santa Maria delle croci. "Sono qui per ‘rubare’ il vostro entusiasmo, ma soprattutto per ascoltarvi e capire le necessità che ogni percorso in partenza e in divenire come questo porta inevitabilmente con sé", ha detto Mario Lima agli studenti.
L’incontro si è concluso con la visita al reparto di Medicina interna dell’Ospedale di Ravenna diretta dal professor Marco Domenicali, che vede la presenza di medici specializzandi dell’Università di Bologna.
All’incontro erano presenti la coordinatrice del corso di laurea, Mirella Falconi Mazzotti, Silvia Samoggia, dirigente del Servizio area medica, la manager didattica Laura Esposito, Valentina Gatta, responsabile dei laboratori didattici, Alessandro Silvani, fisiologo e vicecoordinatore del corso, Francesco Lanza, direttore di Ematologia, Anna Maria Monti, collaboratrice del prof. Marco Domenicali, Isacco Montroni e Giovanni Taffurelli, collaboratori del prof. Giampaolo Ugolini, nonché numerosi docenti universitari collegati da remoto, oltre a Pietro Baldassin e Elettra Maini, rappresentanti degli studenti.