Nave arrivata dall’Ucraina Merce controllata dalla Dogana

Ormeggiata all’Eurodocks cereali la Sacura, con undicimila tonnellate di soia destinate all’alimentazione animale. È la seconda imbarcazione giunta in Italia, e sempre a Ravenna, dall’Est

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Il mercantile Sacura, proveniente dall’Ucraina, si trova da ieri mattina ormeggiato alla banchina dell’Eurodocks. Trasporta 11mila tonnellate di semi di soia, materia prima per la produzione di mangimi per alimentazione zootecnica. La nave, sulla base degli accordi internazionali raggiunti, è partita dallo scalo di Yuhzni e ha fatto tappa a Istanbul per i controlli di rito. Ottenuto il via libera dall’Onu ha poi navigato verso Ravenna. La nave è assistita dall’agenzia marittima Margest, mentre il carico è sotto il controllo della casa di spedizione Viglienzone Adriatica. Le operazioni di sbarco inizieranno questa mattina e dovrebbero richiedere circa trenta ore di lavoro. I semi di soia verranno poi smistati ad alcuni impianti che producono mangime nel centro nord Italia.

È la seconda nave proveniente dall’Ucraina che in pochi giorni fa tappa a Ravenna. Alla banchina della Docks Cereali sono in corso le operazioni per sbarcare il carico di mais della Rojen, altra nave autorizzata dagli organismi internazionali a raggiungere il Candiano. Si tratta soltanto dei primi due mercantili partiti dal paese invaso dai russi con destinazione Ravenna. L’Ucraina è infatti, per l’Italia, un fornitore di primo piano di cereali. Non a caso, ad attendere la Rojen alla banchina Docks Cereali c’erano venerdì notte l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e il Console generale ucraino a Milano Andrii Kartysh, il direttore marittimo dell’Emilia-Romagna, Francesco Cimmino, l’assessore al Porto, Annagiulia Randi, il direttore dell’Agenzia del demanio con i suoi collaboratori Giovanni Ferente, il direttore operativo dell’Adsp Mario Petrosino.

Lo scalo di Ravenna è storicamente legato al Mar Nero con il 15,8% (2021) di traffici che hanno origine o destinazione in quell’area. In particolare, nel 2021 da e per l’Ucraina sono transitate 2,9 milioni di tonnellate di merce, sui 7,3 milioni di tonnellate d’interscambio totale, via mare, tra Italia e Ucraina. Il 40% del traffico con l’Ucraina, insomma, passava da Ravenna. Nel 2021, complessivamente da Russia e Ucraina sono arrivati 3,6 milioni di tonnellate di merci e 360 navi. Nei primi sei mesi del 2022, con la guerra, sono giunti solo un milione di tonnellate di merci e 128 navi.

lo. tazz.