Occupata Ingegneria: "L’Università intervenga per il popolo palestinese"

La richiesta degli studenti che hanno piantato le tende in via Tombesi dall’Ova "L’Ateneo deve anche interrompere ogni accordo con lo Stato di Israele".

Occupata Ingegneria: "L’Università intervenga per il popolo palestinese"

Occupata Ingegneria: "L’Università intervenga per il popolo palestinese"

La protesta universitaria a sostegno della Palestina arriva anche a Ravenna, dove gli studenti dei collettivi Students4Palestine, End Fossil, Tochi Bellezza, Too Cool to Ra, Prometeo, Collettivo Mangrovie e Cambiare Rotta hanno occupato la sede di Ingegneria in via Tombesi dall’Ova. Da due giorni le tende, una decina, sono state montate nel cortile interno, mentre all’esterno, sul muro, campeggia uno striscione bianco: ‘From Ravenna to Rafah, occupiamo le università’. Tutto questo senza interferire sulle lezioni. "Quello che chiediamo – dicono gli studenti – è una presa di posizione dell’università rispetto a un cessate il fuoco immediato e contro il genocidio che sta subendo il popolo Palestinese". E ancora la "cessazione di ogni accordo con entità israeliane e con le industrie della guerra, a partire da Leonardo Spa e dalla fondazione Med-Or, e anche con le industrie inquinanti come Eni e Snam, che collaborano e supportano Israele".

L’occupazione di Ingegneria non è casuale, la facoltà è stata scelta perché, spiega Viola, studentessa di Cooperazione internazionale, "il nostro campus, e in particolare questa facoltà, sono direttamente coinvolti in accordi con Eni, soprattutto il corso di Offshore Engineering". Durante le prime fasi dell’occupazione, quando sono state montate le tende, gli studenti erano una quarantina, il numero cambia a seconda dei momenti. Aumentano in occasione degli incontri con attivisti, esperti, professori che vengono organizzati ogni giorno. "Ci diamo il cambio – spiegano gli studenti – in modo tale che qui ci sia sempre qualcuno e il 25 (domani, ndr) parteciperemo al corteo a favore della Palestina che si terrà in città". La partenza è da piazzetta Gandhi alle 16.30 con arrivo alle 18.30 in Darsena dove si terrà un’assemblea pubblica.

La decisione di occupare Ingegneria è arrivata dopo l’approvazione, da parte dell’Ateneo, di una delibera che, dicono gli occupanti, "ha accolto solo parzialmente i punti della mozione presentata dagli studenti, mantenendo una posizione vaga e soprattutto non prendendo in considerazione i punti più fondamentali, come la revisione degli accordi con la Nato, la Marina Militare e Leonardo Spa". L’obiettivo è pure quello di fare pressione sull’Ateneo affinché "venga interrotto ogni accordo con lo Stato di Israele". Gli eventi organizzati durante l’occupazione sono aperti e il programma è sulla pagina social @ravennastudents4palestine.

Annamaria Corrado