ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Occupazione al Papeete: dodici attivisti denunciati dall’Arma

Sono accusati di omesso avviso al questore di manifestazione pubblica. Protestavano per le concessioni balneari bloccate. Tra di loro anche il segretario dei Radicali Italiani

La protesta dei giorni scorsi: la foto è stata diffusa dagli organizzatori

La protesta dei giorni scorsi: la foto è stata diffusa dagli organizzatori

Milano Marittima, 6 giugno 2024 – Dodici persone, tra cui il segretario dei Radicali Italiani, il bolognese Metto Hallisey, sono stati denunciati a piede libero per la sortita compiuta la mattina del 24 maggio scorso allo stabilimento balneare Papeete Beach’ di Milano Marittima. Tra di loro figura anche Antonella Soldo, candidata nella lista ‘Stati Uniti d’Europa’ alle prossime elezioni europee. Gli altri sono attivisti giunti sulla riviera cervese da Rimini, Modena, Bologna e da altre province fuori regione.

Sulla base degli accertamenti compiuti dai carabinieri della locale Compagnia, dovranno rispondere di omesso avviso di manifestazione: contestazione descritta dall’articolo 18 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

In seguito a quella che era stata descritta come "occupazione", lo stesso sito dei Radicali Italiani aveva dato conto del fatto che "gli esponenti di Meglio Legale e Radicali Italiani" erano stati "fermati e identificati dalle forze dell’ordine". Quindi probabilmente se l’aspettavano uno strascico giudiziario per la manifestazione rivierasca.

Obiettivo della protesta era porre l’accento sulla questione legata alla concessioni balneari. Quale contesto migliore dunque di quello offerto da uno degli stabilimenti balneari più famosi d’Italia: talvolta frequentato pure dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e legato a Massimo Casanova, eurodeputato della Lega.

Dopo quella dei tassisti - si leggeva nell’articolo con cui si annunciava che "Hallissey occupa il Papeete con Antonella Soldo" -, contestiamo un’altra lobby, quella dei balneari: abbiamo occupato il Papeete non per chiedere ’pieni poteri’ ma per contestare lo scandalo, tutto italiano, della mancata concorrenza".

Il riferimento era alla celeberrima richiesta formulata da Salvini nell’agosto 2019 sempre in un contesto balneare. "La recente sentenza del consiglio di Stato - proseguivano i Radicali Italiani - ha smentito la narrazione del Governo sulla scarsità delle spiagge: sostanzialmente i balneari sono degli abusivi con delle proroghe che non hanno alcun valore, dei privilegiati difesi da una destra che alimenta una vergogna che va avanti da troppi anni. È arrivato il momento di scendere dal lettino, di ristabilire la legalità. Stop alle piccole categorie che bloccano il mercato. Servono gare, subito". Ecco dunque spiegata la ragione della sortita al Papeete.

Ma cosa rischiano i 12 dal punto di vista penale? Innanzitutto la norma in questione prevede che i promotori di una riunione in luogo pubblico o aperto al pubblico debbano darne avviso al questore almeno tre giorni prima. Chi contravviene è punito con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda da 103 a 413 euro.

a.col.