Partono le terze dosi agli operatori sanitari

Le somministrazioni verranno fatte senza prenotazione ai dipendenti dell’Ausl, oggi e domani all’Esp, a Faenza Fiere e al Tondo di Lugo

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Si inizia con un primo weekend di ‘prova’. Da oggi iniziano le somministrazioni delle terze dosi di vaccino agli operatori sanitari: una misura ritenuta necessario per rafforzare la protezione che in molti casi risale all’inizio dell’anno. Diversi studi mostrano infatti come dopo sei mesi la risposta immunitaria diventi più debole: l’obiettivo è quindi mettere al sicuro gli operatori alla vigilia dell’inverno, per ridurre al minimo il rischio di focolai ospedalieri che potrebbero mettere i reparti in difficoltà.

Oggi e domani l’invito a presentarsi, dalle 13 alle 18.30, nei tre punti vaccinali della provincia (l’Esp a Ravenna, Faenza Fiere a Faenza e il centro sociale il Tondo a Lugo) è rivolto solo ai dipendenti dell’Ausl che hanno completato il ciclo vaccinale primario da almeno sei mesi: ciò comprende gli iscritti agli ordini professionali sanitari, il personale oss e i massofisioterapisti. Al momento non sono incluse altre figure meno a rischio che ruotano attorno ai reparti, come tecnici, cuochi o anche gli amministrativi. Questo weekend non sono ancora inclusi nemmeno coloro che lavorano nella sanità privata o comunque esternamente all’Ausl: questo perché, per facilitare le cose, si sperimenterà l’accesso diretto, senza prenotazione.

"Se tale modalità si dimostrerà funzionale – scrive l’Ausl in una nota –, verrà successivamente estesa anche agli operatori sanitari che svolgono le loro attività al di fuori dell’azienda Usl". Ovviamente, l’altro criterio per ricevere la terza dose è che siano passati almeno sei mesi dalla seconda. A tutti quanti, indipendentemente dal vaccino ricevuto in prima battuta, sarà somministrato Pfizer. "Vediamo come andrà domani e domenica (oggi e domani per chi legge, ndr) e da lì capiremo come organizzarci – dice Mauro Monti, nel team di coordinamento della campagna vaccinale –. La capacità dell’Esp è 1.500 vaccini al giorno: quello è il potenziale di lavoro che abbiamo calcolato, ma potrebbero essere di più o di meno. Gli operatori che vengono per la terza dose, inoltre, potranno fare in contemporanea anche l’antinfluenzale".

Il centro vaccinale all’Esp si è organizzato per accogliere tutti: "Abbiamo predisposto tre percorsi differenti – aggiunge Monti – perché in contemporanea abbiamo gli operatori, gli over 80 che fanno la terza dose e anche le prime e seconde dosi programmate". Della necessità di aumentare la copertura per i sanitari si era parlato anche un mese fa, dopo il decesso per Covid di Gabriele Gazzani, operatore del 118 che aveva completato il ciclo a gennaio.

Sara Servadei