Per il porto sarà un buon 2022 Il record storico è ancora possibile

Nel 2021 furono movimentate 27 milioni di tonnellate di merci, quest’anno il dato di novembre (-7%) penalizza lo scalo: colpa della crisi energetica che si è fatta sentire sulle industrie ‘gasivore’

Migration

Testa a testa, tra 2021 e 2022, per l’aggiudicazione del record storico della movimentazione complessiva di merce nel porto di Ravenna. Lo scorso anno il bilancio al 31 dicembre superò i 27 milioni di tonnellate di merci. Quest’anno, se non ci fosse stato il dato negativo di novembre (-7%), il nuovo record sarebbe stato a un passo. Lo scorso mese la crisi energetica si è fatta sentire sulle industrie maggiormente ‘gasivore’ che hanno rallentato la produzione. A novembresi sono registrati nei volumi movimentati nei settori più energivori, in primis quello dei metallurgici (-21%), ma anche quello dei materiali da costruzione (-18%) e dei concimi (- 14%). L’andamento di novembre fa il paio con quello di ottobre quando sono state movimentate 2.339.575 tonnellate, in calo del 5,9% (quasi 147 mila tonnellate in meno) rispetto ottobre 2021. Da registrare, il ritorno dei cereali con 1.628.660 tonnellate, in crescita del 198,6% rispetto ai primi dieci mesi del 2021.

Nello stesso periodo la movimentazione delle farine, pari a 847.316 tonnellate, risulta in calo del 6,6% rispetto al 2021; anche gli sbarchi dei semi oleosi, con 953.405 tonnellate sono in calo a tutto ottobre 2022 (-8,1% rispetto al 2021); gli oli animali e vegetali, invece, sono cresciuti del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tutto il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha movimentato 4,7 milioni di tonnellate di merce, in crescita del 23,1% (oltre 885 mila tonnellate in più). Il periodo gennaio – novembre 2022 – secondo i dati ancora parziali elaborati dall’Area Programmazione Sviluppo dell’Adsp – dovrebbe comunque raggiungere quota 25,2 milioni di tonnellate, conservando un margine positivo del 2,1% sullo stesso periodo del 2021. Prevista una chiusura in crescita, negli 11 mesi, per gli agroalimentari solidi (+29,4%), gli agroalimentari liquidi (+1,3%) e i prodotti chimici (+ 25,5%). Stima positiva anche per i container, che dovrebbero superare i 213 mila TEUs, raggiungendo quasi un +11% rispetto allo stesso periodo del 2021. Dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in oltre 2,2 milioni di tonnellate, in aumento dell’8,5% rispetto al 2021.

Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati dovrebbero essere di poco inferiori a 74.000 pezzi (quasi il 7% in più sul 2021) e la corrispondente merce su trailer movimentata dovrebbe superare del 27% quella movimentata un anno fa. Bisognerà ora attendere il bilancio finale di dicembre per capire se, e di quanto, si andrà oltre il dato dei 27 milioni di tonnellate di merci.

lo. tazz.