Petizione per la rotonda di Osteria

Dopo l’ennesimo incidente raccolte 550 firme, il promotore: "I cittadini hanno diritto alla sicurezza stradale"

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Oltre 550 firme chiedono a gran voce la realizzazione della “rotonda salvavita” di Osteria, nella petizione promossa dopo l’ennesimo incidente stradale verificatosi lo scorso 8 ottobre nella intersezione maledetta tra la Via Dismano e la Via Lunga, con un bilancio di sette feriti, due auto ribaltate e diversi danni alle infrastrutture stradali. In quella occasione ha corso un grave pericolo anche il pubblico esercizio sito in loco, che visto le due auto coinvolte terminare la corsa letteralmente a pochi centimetri dalle vetrine dello stabile.

"Ho lanciato questa petizione, sostenuta anche dal locale comitato cittadino – scrive il promotore Flavio Vichi –, per dare l’opportunità a tante persone di far valere davanti all’Amministrazione un proprio diritto inviolabile, quello alla sicurezza stradale e, quindi, alla vita – spiega Flavio Vichi, primo firmatario - Già, perché la sicurezza stradale e la vita delle persone sono strettamente correlate, basti pensare che ogni anno sulle strade italiane muoiono 3.000 persone con oltre 250.000 feriti in più di 150.000 incidenti stradali. Si tratta di un diritto che riguarda sia i residenti e gli automobilisti che transitano abitualmente da questa intersezione, sia i turisti che vi passano una tantum. Perché dovrebbe essere normale, che uno esca di casa la mattina per andare al lavoro, certo di rientrarvi la sera sano e salvo, così come dovrebbe essere normale che una giornata passata in spensieratezza a Mirabilandia non si concluda in modo tragico per colpa di un incrocio. Una questione, quella della rotonda di Osteria, che va avanti da anni e attorno a cui ultimamente orbitano fatti singolari".