
Paolo Casadio * Il 27 gennaio, come ogni anno, l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni, ha reso omaggio alle vittime delle leggi razziali con una sobria cerimonia alla stazione di Ravenna che, nella notte tra il 25 e il 26 gennaio 1944, vide caricare sui vagoni piombati trentuno ebrei, in prevalenza donne e ragazzi, e avviati al carcere milanese di San Vittore. Da qui, con un successivo trasporto, furono deportati al Konzentrationslager di Auschwitz. Di loro sarebbe sopravvissuta solo una persona. Ravenna, e forse non tutti lo sanno, ebbe la più antica e numerosa comunità ebraica del nostro territorio, documentata già dal V secolo,...