Ravenna sogna in verde grazie alle compensazioni

In città potrebbero arrivare fondi per bilanciare l’impatto del rigassificatore. Il sindaco: "Chiederò che parte degli investimenti siano impiegati per parchi"

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Più verde e più alberi con i fondi che potrebbero arrivare come compensazione per ospitare al largo di Ravenna la nave rigassificatrice e l’avvio del progetto per il contenimento della Co2. L’idea è del sindaco Michele de Pascale che su ‘transizione, riforestazione e cintura verde’ ha indirizzato il Piano Urbanistico generale (Pug) approvato in gennaio. "Il Pnrr prevede fondi per la riforestazione – spiega il sindaco – soltanto per le città metropolitane. Ci stiamo battendo perché accanto a queste istituzioni venga inserita la Pianura Padana. È chiaro che parliamo di un tema fondamentale, dove la transizione viaggia parallela alla qualità ambientale delle città. Ravenna in primis. Ecco perché chiederò che negli accordi che verranno sottoscritti per portare a Ravenna la nave rigassificatrice o per avviare il progetto-Co2, una parte degli investimenti vengano impiegati per sviluppare parchi alberati e aree verdi. Ravenna contribuisce alla transizione nazionale, mi sembra corretto che questo ruolo le venga riconosciuto con interventi ‘verdi’".

Un progetto per la riforestazione in ambito portuale è stato presentato anche dall’Autorità portuale al ministero della Transizione ecologica e si è in attesa di un pronunciamento. Uno dei progetti teorizzati prevede la piantumazione di migliaia di alberi tra la pineta di Marina di Ravenna e Punta Marina e il ponte di via Trieste che scavalca la ferrovia. Ma cosa prevede il Piano urbanistico sul verde? "La questione ambientale e la transizione ecologica – si legge nel documento al quale si vuole dare attuazione – costituiscono un asse portante del Pug che attraversa tutti gli obiettivi strategici, conforma e indirizza gli interventi sulle componenti paesaggistiche e sullo stesso patrimonio edilizio esistente, informa sulle prestazioni più qualificanti della strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale che sostiene i 5 obiettivi strategici e i progetti-guida".

Questa centralità "è leggibile anche nel valore attribuito alle Infrastrutture verdi e blu, vero telaio portante della salvaguardia e della rigenerazione territoriale e urbana che coinvolge anche la città e i suoi margini: si incardina sul litorale e sui sistemi dunali, sui boschi e le aree umide, sul reticolo idrografico e sui futuri parchi fluviali, coinvolge le trame verdi della campagna".

Il piano disegna anche la ‘Grande Corona Verde’ attorno alla città, entra in città e ridisegna strade e piazze intercettando parchi e giardini esistenti e progettati e le stesse aree pertinenziali da desigillare e piantumare. Anche le ‘compensazioni’ contribuiranno a dare vita a tutto questo.

lo. tazz.