Rigassificatore Ravenna, sicurezza decisiva. Sul progetto si pronunceranno 63 enti

Ieri sera la presentazione del progetto. Daniele Rossi (Autorità Portuale): "Vanno riprese le estrazioni di gas"

Il presidente di Adsp, Daniele Rossi (Fotoservizio Fabrizio Zani)

Il presidente di Adsp, Daniele Rossi (Fotoservizio Fabrizio Zani)

Ravenna, 12 ottobre 2022 - Il rigassificatore e la città. Il progetto di Snam per collocare una nave rigassificatrice a 8,5 km dalla costa è stato svelato nei dettagli ieri sera al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze. Il sindaco Michele de Pascale ha ribadito che "alla base della disponibilità data da Ravenna per ospitare la nave è dovuta all’emergenza energetica nazionale che vede impegnate le più alte cariche istituzionali nel dare una risposta a famiglie e imprese". "Tre – ha poi aggiunto – le condizioni perché da noi arrivi il semaforo verde all’operazione: sicurezza dell’impianto, dell’ambiente e della navigazione. Abbiamo piena fiducia nei 63 enti chiamati a pronunciarsi sul progetto Snam".

Rigassificatore a Ravenna: la piattaforma protetta con i cassoni

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«Condividiamo la strategicità dell’investimento, concordiamo con la decisione dell’Amministrazione comunale di ospitare il rigassificatore" ha sottolineato il presidente dll’Adsp, Daniele Rossi. "Ma nel medio e lungo periodo sarà necessario riprendere le estrazioni di gas in Adriatico, per non dipendere completamente dall’estero" ha aggiunto. Elio Ruggeri, amministratore unico di Snam Fsru, è intervenuto sui tempi di approvazione del progetto: "Il nostro è un iter accelerato, ma non semplificato. Consideriamo che in Olanda, che ha già in funzione un nuovo rigassificatore, il governo ha detto: ‘cominciate a lavorare che poi arriveranno i permessi’. Noi, qui ci confrontiamo con 63 enti e diamo risposte a tutti i quesiti".

Ruggeri ha poi illustrato il progetto nei dettagli. La BW Singapore sarà ormeggiata alla piattaforma Petra (Gruppo Pir), realizzata alla fine degli anni ’80 per ricevere petroliere. Lunga 293 metri e larga 43, la nave sarà protetta da cassoni sommersi, che la terranno al riparo in caso di forti mareggiate. Il terminale è collocato a 8,5 km dalla costa ravennate. Per convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di attracco, a nord-ovest della città, il progetto prevede di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare di circa 8,5 km e uno completamente interrato, di circa 34.

Sulla base delle ultime modifiche al progetto, le condutture a terra che trasferiranno il gas non passeranno sotto la pineta di Punta Marina, come previsto in un primo tempo. La sicurezza del terminale a mare, sarà garantita da cassoni sommersi, invece che tramite palancole fissate sul fondo del mare. Per quanto riguarda i dragaggi, la profondità è di 12,50 metri, ma i fondali saranno portati fino a meno 15,5. Il materiale di escavo verrà portato al largo, in un’area lontana 31 km dalla costa. Snam realizzerà 90 ettari di mitigazione tra Punta Marina, l’impianto di depressurizzazione e un intervento di rigenerazione urbana, sempre a Punta Marina.

Il progetto ha ottenuto un prima via libera dai Vigili del fuoco. "Oggi la tecnologia di trasporto e lavorazione del gas naturale liquefatto è molto sicura – ha detto il comandante regionale del corpo, Michele De Vincentis – ma vorrei dire che per noi occuparci di questi interventi è una prassi. Daremo un secondo parere q uando il progetto sarà concluso, nel 2024". Le navi che riforniranno la BW Singapore saranno accolte dal nuovo schema di separazione della navigazione per entrare e uscire dal porto, previsto dall’ordinanza – firmata dal comandante della Capitaneria, Francesco Cimmino, ed entrata in vigore i 7 settembre scorso - che dà sicurezza al traffico navale. Un importante lavoro, sempre sul piano della sicurezza, è stato condotto ed è ancora in corso da parte di Arpae, rappresentata dal responsabile del servizio autorizzazioni, Ermanno Errani. "Il tratto distintivo del progetto-rigassificatore – ha concluso l’assessore regionale Vincenzo Colla – è che l’Emilia Romagna e Ravenna vogliono aiutare il Paese".