Rioni, ancora prove con nuovi cavalli e cavalieri

I cinque team, fra mille difficoltà, continuano a lavorare per impostare le strategie per le competizioni del prossimo giugno

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Sono ormai passati 17 mesi dalla disputa delle competizioni equestri 2019 e, pur fra mille difficoltà le cinque scuderie rionali, non hanno mai smesso di lavorare e sono già all’opera per impostare le strategie per le competizioni del prossimo giugno, sperando che si possano svolgere. Ovviamente, causa la crisi e l’incertezza sul futuro, sono pochi gli investimenti effettuati: resta però il fatto che i cavalli vanno accuditi 365 giorni all’anno. La stagione autunnale ha portato una diminuzione degli allenamenti che però proseguono. Pur non avendo disputato competizioni nel 2020, i cinque team rionali hanno svolto un considerevole lavoro durante l’estate, testando diversi cavalli sulla pista di allenamento, uguale a quella del Palio al Neri.

Ecco in dettaglio, la composizione attuale delle cinque scuderie, cavalli compresi.

Per il Nero, rione campione in carica al Niballo, il responsabile scuderia è Pietro Emiliani. A svolgere il compito di tecnici, confermati, sono i blasonati AdrAi Riano Capiani e Igino Piazza. I cavalieri sono: nel ruolo di prima monta c’è Matteo Tabanelli, vincitore della Bigorda 2016, e Palio 2019. Per la Bigorda, si punta ancora sul non più giovanissimo, ma pur sempre competitivo, Daniele Maretti. In preparazione ci sono anche due rincalzi: Simone Herrera e Federico Lama. Confermati il maniscalco Gabriele Visani e il veterinario Pier Luigi Capodagli. Questi i cavalli a disposizione: Kelly in Black, vincitrice del Palio 2019, Tabata Taide, Vega Durgalesa e i ‘nuovi’ soggetti, Way Gypsy e Golden Taty.

Per il Giallo caposcuderia è ora il vice caporione Matteo Rossi. Christian Lasi ricopre il ruolo di tecnico. Il primo fantino rimane Daniele Ravagli, vincitore delle Bigorde d’oro 2008 e 2009, e dei Palii 2013 e 2017. Per la Bigorda 2021 potrebbe debuttare il giovane 17enne Mattia Melandri o tornare il blasonato Daniele Beoni. Maniscalco e veterinario confermati: Gabriele Visani e Giuseppe Bassetti. Questi i cavalli a disposizione: Nanbo King, vincitore Palii 2013 e 17, Ischia Porto, Ramona Danzig vincitrice Bigorda 2019, Foto di Rito (Selfie) e Passion Fruit.

Qualche novità anche al rione più vittorioso al Palio, il Rosso. Cristian Rivola è capo scuderia assieme al capo rione, Gian Luca Maiardi. Primo cavaliere è ancora Valentino Medori, vincitore dei Palii 2016 e 2018. Ci sarà un nuovo cavaliere per la Bigorda 2021, il giovane Matteo Rivola. Sempre in scuderia anche Gioele Bartolucci come cavaliere di giostra, ma per quelle fuori di Faenza, sempre se si disputeranno. Confermato il maniscalco Gabriele Visani, mentre come veterinario è stato ingaggiato Ugo Carrozzo. Questi i cavalli: Usurpatore, vincitore delle Bigorde 2014 e 2015 e Palii 2016 e 2018, Solsbury Hill, e i “nuovi” Vanilla Cream, Raktou e Do It Again. Al Verde capo scuderia è l’ex capo rione Ivan Berdondini, con tecnico Massimo Conficconi, ex rione Giallo. Il cavaliere del Palio sarà Nicolas Billi. Per la Bigorda si sta allenando il 24enne Stefano Venturelli. In scuderia è arrivato da qualche settimana, per dare una mano nel muovere i cavalli, Matteo Gianelli, vincitore della Bigorda 2017 con il Rosso, molto amico di Conficconi. Confermati il veterinario e il maniscalco: Umberto Ricci e Simone Cioni. Questi i cavalli: Flower Pass, Guaderiann, Salimbeni e i ‘nuovi’ Gran Corredor e Blue Mayson. Al Borgo Durbecco capo scuderia resta Willer Giacomoni, affiancato come tecnico da Fabio Massimo. I gradi di primo cavaliere sono stati dati al fantino esperto e competitivo Manuel Timoncini, vincitore delle ultime due edizioni della Bigorda D’Oro per il Giallo. Per la Bigorda si sta allenando il giovane Enrico Gnanarella; se non dovesse farcela, verrà richiamato il 20enne di Amelia, Tommaso Suadoni, che l’ha disputata nel 2018 e 2019. Come maniscalco opera Gian Carlo Laghi, mentre è stata ingaggiato il nuovo veterinario Elena Tabanelli. Al momento quattro sono i cavalli a disposizione: Lulù di Zambra, Halo’s Flower, Gaggiano e il ‘nuovo’ Indra.

Garavini Gabriele