Spacciò dose letale di cocaina, indagato

Nei guai un 22enne tunisino: la droga da lui ceduta avrebbe provocato la morte di un lughese nell’agosto del 2021

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Oltre allo spaccio di stupefacenti, è accusato di aver venduto una dose di cocaina a un lughese, poi risultata fatale. Nei giorni scorsi un 22enne tunisino residente a Lugo, difeso dall’avvocato Nicola Casadio, è stato raggiunto da un avviso di fine indagini, atto giudiziario che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. E’ accusato di avere venduto a più persone dosi di cocaina e hashish, fatti collocati nell’agosto 2021. Proprio alla vigila di Ferragosto il 22enne avrebbe ceduto una dose di cocaina, lo stesso giorno l’assuntore era morto per insufficienza cardio respiratoria acuta, conseguente a intossicazione da stupefacenti. Probabilmente si trattò di una partita tagliata male, che aveva determinato il collasso. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di identificare il 22enne, come colui che avrebbe ceduto la dose letale, in quanto, attraverso l’analisi delle celle telefoniche, il pusher tunisino era stato l’ultimo ad avere avuto un contatto con la vittima. E ora deve rispondere del reato di morte come conseguenza di altro reato, cioè lo spaccio.

A indirizzare le indagini sarebbero state anche le confidenze degli assuntori, tutti componenti di un giro si spaccio molto vasto a Lugo e che gli investigatori tenevano d’occhio da tempo. Indagato, solo per la detenzione a fini di spaccio, c’è anche un 40enne marocchino, difeso dall’avvocato Raffaele Coletta. A quest’ultimo vengono contestate diverse cessioni di cocaina, sempre nel 2021, a dosi di 0,5 grammi per volta, con cadenze regolari. C’era, infatti, chi la acquistava più volte nel corso della settimana, chi lo faceva con una periodicità più dilatata. Anche in questo caso le indagini poggiano sull’analisi delle celle telefoniche, nonché sulle confidenze degli assuntori. Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per presentare eventuali memorie difensive.