Stazione, mezzo milione per la viabilità

In attesa degli approfondimenti tecnici per il sottopasso richiesti dalle Ferrovie, i soldi sono stati ‘dirottati’ su opere accessorie

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Nell’ambito del maxi-progetto di riordino della stazione di Faenza le Ferrovie hanno richiesto approfondimenti tecnici per il sottopasso e così, per non perdere il finanziamento riservato alle Unioni Avanzate, si procede alla candidatura del progetto per le opere relative al riassetto della zona. A questo proposito è in arrivo mezzo milione per la riqualificazione di viale Baccarini e la realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale in via Masaccio e del percorso ciclopedonale corso Garibaldi, dal sottopasso a viale IV Novembre.

Tutto è iniziato verso la fine del 2019 quando l’Amministrazione comunale faentina di allora presentò un grande progetto che avrebbe rivoluzionato la viabilità cittadina, appesantita da un enorme traffico dovuto a una serie di problemi legati soprattutto alla dislocazione di servizi in zone in pieno centro o su assi viari particolarmente affollati. Il primo dei nodi era dato dalla presenza di una cooperativa di trasporto merci nell’area dell’ex scalo merci, al lato della stazione ferroviaria, i cui bilici, sui quali venivano trasportati i vagoni merci, dovevano percorrere via Scalo Merci, via Laghi, viale Baccarini e poi il cavalcaferrovia. Un’odissea per gli automobilisti, che si ritrovavano imbottigliati nel traffico, e tanti pericoli per gli utenti deboli, oltre a tanti incidenti. Oggi la coop di trasporto merci si è spostata nella zona artigianale a nord della città, in via Galvani.

Un altro nodo, tuttora presente, è quello della stazione degli autobus, che si trova nella controstrada di viale delle Ceramiche. I mezzi, come segnalano in tanti, rimangono in moto per diverso tempo e quando devono immettersi in strada creano notevoli disagi ai mezzi che si muovono lungo l’asse della vecchia circonvallazione. Lo stesso discorso vale per i mezzi dei vigili del fuoco la cui nuova caserma, nei pressi di via Piero della Francesca, dovrebbe essere pronta per il 2026. Per quanto riguarda la stazione degli autobus la nuova collocazione è stata individuata nell’ex scalo merci, al lato di piazzale Cesare Battisti, dove una volta era presente la cooperativa Facchini. È stato realizzato un progetto molto dettagliato per alleggerire la viabilità e per un sottopasso ciclopedonale che possa mettere in collegamento la stazione ferroviaria a via Filanda Nuova. Progetto che porterebbe indubbi vantaggi alla mobilità, unendo due pezzi di città. E questo sarebbe utile anche per i pendolari che arrivano in auto dalle città vicine e che potrebbero lasciare i mezzi in parcheggi nella zona, come quello del vecchio e nuovo Conad La Filanda, e poi arrivare a piedi o in bici alla stazione ferroviaria.

Al momento però il maxi-progetto, che poteva godere di un importante finanziamento regionale destinato alle Unioni Avanzate, quale è quella faentina, resta in attesa. Come si legge in uno dei documenti pubblicati sul sito dell’Unione della Romagna Faentina, “è emersa la necessità di produrre approfondimenti tecnici e progettuali che non consentono di rispettare i serrati tempi del Bando Unioni Avanzate, che prevede la presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e successivo impegno delle risorse del relativo cofinanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna”. Nel documento, però, si precisa che “nel processo di rigenerazione urbana rivolto a valorizzare l’area della stazione ferroviaria (di Faenza, ndr), risultano azioni altrettanto strategiche e complementari quelle tese al fondamentale potenziamento dei flussi di collegamento lungo l’asse nord sud della città, attraverso la riqualificazione della viabilità esistente, azioni di ricucitura dei percorsi esistenti, oltre la nuova realizzazione di tratti ciclopedonali gravitanti nell’area della stazione e degli hub di scambio con bus, auto, treni”, per non perdere il finanziamento. È stato verificato, infatti, che la Regione ammette a contributo, in alternativa alla richiesta di candidatura originale, azioni accessorie. Per questo è stato redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica riguardante gli interventi di riqualificazione di viale Baccarini, per la realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale di via Masaccio e per quello ciclopedonale di corso Garibaldi, dal sottopasso a viale IV novembre, per l’importo complessivo di 560mila euro. Il progetto, dunque, è stato candidato al Bando Unioni Avanzate al posto di quello presentato in precedenza.

m.m.