SuperBonus, sembrava tutto semplice Sono in un labirinto

Luglio 2020, subito dopo avere appreso del Superbonus110%, mi sono attivato perché il termine ultimo era 31122021. Non erano ancora usciti i decreti attuativi e bisognava aspettarli, come mi disse il tecnico a cui mi rivolsi. Uscirono alcuni mesi dopo ma non erano chiarissimi e, probabilmente, soggetti a modifiche eo integrazioni, sempre parole del tecnico. Dopo avere cambiato studio ad inizio aprile di quest’anno per evidente pigrizia, finalmente mi è stato consegnato il computo metrico che ho consegnato all’impresa per i lavori del ‘cappotto’ alla casa, villetta singola. Incarico una ditta per il fotovoltaico ed una per la sostituzione degli infissi esterni che beneficiano della stessa agevolazione in quanto lavoro ‘trainato’. Intanto, il termine per beneficiare del Superbonus è slittato al 30 giugno 2022 ma se i lavori sono almeno al 60% la proroga va al 31 dicembre 2022.

Nel frattempo, avendo alcuni proservizi abusivi, che mi avrebbero precluso il riconoscimento del Superbonus, ho incaricato una ditta specializzata di togliere il tetto di amianto degli stessi in attesa di smontarli in seguito. Nel luglio scorso dietrofront, cambia la legge: l’abuso edilizio rimane ma non si perde il diritto al Superbonus ma ormai è fatta. Questo è niente rispetto al seguito: per le villette non più termine ultimo 30 dicembre 2022 se i lavori sono eseguiti almeno al 60% al 30 giugno ma tale data diventa definitiva per la conclusione dei lavori. Il fornitore degli infissi li avrà disponibili fra febbraio e aprile 2022 mentre l’impresa edile mi avvisa che ha enormi difficoltà di reperimento del materiale per il ‘cappotto’ il quale è raddoppiato di prezzo e probabilmente gli importi riportati nel computo metrico del tecnico asseverato non saranno sufficienti a coprire l’intera spesa il cui conguaglio, di entità sconosciuta perchè non si conosce il prezzo del materiale divenuto introvabile, ovviamente sarà a mio carico. L’inizio dei lavori dell’impresa edile condizionano la ‘discesa in campo’ del fornitore degli infissi e di quello dell’impianto fotovoltaico, cioè seguono i lavori edili. Ovviamente tutto è aumentato in questi mesi, anche porte e finestre e pannelli con il rischio, anche in questo caso, di ‘sforare’ dagli importi del computo metrico oltre al rischio di non ultimare i lavori entro il 30 giugno perché ho l’Isee superiore a 25mila euro. Intanto, ho pagato degli acconti e firmato dei contratti con il rischio concreto di doverne pagare altri e di arrivare ‘lungo’ per la data ultima del Superbonus.

Agostino Rambelli,

Piangipane