
Ticket non riscossi dal 2019 al 2024
Federconsumatori e i vertici dell’Ausl Romagna hanno tenuto un incontro sulla richiesta dei ticket non riscossi dai cittadini, anche a distanza di parecchi anni, inviata nei giorni scorsi dalla stessa Ausl Romagna in particolare per quanto riguarda agli accessi al Pronto Soccorso. Il summit, andato in scena ieri a Ravenna è stato definito "positivo" in una nota congiunta. Incontro che era stato caldeggiato da Federconsumatori alla luce delle segnalazioni e delle richieste di chiarimenti pervenute, da parte dei cittadini, nelle sedi dell’associazione. A giudizio dell’azienda sanitaria l’invio tardivo e, di fatto cumulativo delle richieste di recupero dei ticket dal 2019 al 2024, è legato "al rallentamento delle attività di recupero conseguente alla pandemia Covid e alle difficoltà organizzative successive, connesse all’alluvione che ha colpito il territorio romagnolo in più fasi" mentre l’importo "è solo relativo al costo del ticket senza alcuna spesa aggiuntiva".
Inoltre, per rispondere ad un’altra obiezione espressa da Federconsumatori circa la mancata consegna alle dimissioni dal Pronto Soccorso del foglio di pagamento del ticket, l’Ausl ha annunciato che che sta attivando alcuni correttivi, che consentiranno al medico del Pronto Soccorso di stampare contemporaneamente al referto il modulo ticket. Il faccia a faccia, conclude la nota, è terminato "con l’impegno reciproco di procedere a predisporre canali e momenti di confronto per quanto riguarda il monitoraggio, eventuali controversie, ulteriori necessità di approfondimenti; a predisporre per chi la richiederà la rateizzazione degli importi superiori ai 50 euro e a definire una nuova campagna di informazione inerente ai ticket sanitari".