Un giardino dedicato al ricordo di Ilenia

Le è stata dedicata l’area verde vicino alla sua casa di via Corbara, risistemata negli ultimi giorni. Idea di persone che le erano vicine

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È comparso all’improvviso, senza inaugurazioni in pompa magna, nel silenzio di una mattinata primaverile. In via Corbara è stato dato il nome di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa lo scorso 6 febbraio, a un’area verde: un modo per non dimenticare quello che le è successo e per tentare di sanare una ferita aperta della nostra città.

Il giardino è uno spicchio di verde che Ilenia conosceva bene: un piccolo riquadro con qualche albero e arredo situato proprio davanti all’ingresso del complesso residenziale in cui lei viveva. L’area esisteva da tempo, ovviamente, ma solo in questi giorni il nome della donna è comparso sul cartello che indica le regole da rispettare per la sua fruizione: e così è diventato a tutti gli effetti ‘Il giardino di Ilenia’.

Un gesto che, oltre a testimoniare il dolore della città, è stato voluto da alcune persone vicine alla 46enne per ricordarla con un segno tangibile, un luogo che possa portare il suo nome e ricordare a tutti l’atrocità di quello che ha subìto negli ultimi istanti della sua vita: un monito perché non si ripetano episodi di questo tipo.

Il giardino è stato rinominato nel silenzio che il quartiere ha ritrovato dopo il delitto e l’arrivo di giornalisti da tutta Italia: nei giorni scorsi, però, diversi residenti avevano notato alcuni addetti intenti a tagliare l’erba, sistemare l’area, ridipingere le panchine e rimuoverne una che era rotta. Anche senza celebrazioni, lo spicchio verde è stato rimesso a nuovo per accogliere la nuova identità di luogo contro la violenza di genere. A pochi passi dal giardino si trova il garage da cui l’assassino è entrato in casa di Ilenia nella mattina del delitto, accanto al cancellino al quale negli ultimi due mesi amici e parenti della 46enne hanno appeso quasi quotidianamente fiori, biglietti e piccoli regali in suo ricordo. Per l’omicidio restano in carcere il 54enne Claudio Nanni, ex marito della vittima, e il 53enne Pierluigi Barbieri.

Quest’ultimo ha confessato di aver ucciso la donna, mentre Nanni è accusato di essere il mandante dell’omicidio. La tesi che sia stato l’ex marito a commissionare il delitto è stata sostenuta anche da Barbieri nel corso della sua confessione piena, mentre Nanni dice di avere mandato il 53enne nella casa con le chiavi al solo scopo di intimidire Ilenia, che aveva intentato una causa contro di lui chiedendogli 100mila euro per gli anni di lavoro svolti nelle sue attività.

La giustizia ora farà il suo corso, ma in via Corbara di Ilenia purtroppo rimane solo il ricordo. E, ora, un giardino.

Sara Servadei