Vaccini Covid Ravenna: solo il 42% degli oss li ha ricevuti a Santa Teresa

Tiene banco a Santa Teresa il basso numero di personale sanitario che ha scelto di farsi somministrare il siero anti-Covid Farneti (Coop Dolce): "Sono a rischio sospensione. Provato a fare educazione sanitaria, ma non chiamateli ’no vax’, in loro vedo tante paure e dubbi"

La stanza degli abbracci allestita a Santa Teresa in una foto dello scorso dicembre

La stanza degli abbracci allestita a Santa Teresa in una foto dello scorso dicembre

Ravenna, 4 aprile 2021 - Santa Teresa nella bufera. La struttura per anziani in questi giorni è finita al centro della polemica a causa della bassa percentuale di operatori socio sanitari che si sono sottoposti al vaccino. Ora Giacomo Farneti, coordinatore e responsabile sanitario della cooperativa Dolce che gestisce la struttura, vuole chiarire la situazione. Farneti, a Santa Teresa c’è un focolaio sviluppatosi in questi giorni? "No. Noi avevamo un focolaio nella cra che si è concluso, poi ce n’è stato un altro nella casa di riposo, ma non si è sviluppato in questi giorni. Santa Teresa ha al suo interno tre realtà diverse, ben separate tra loro: casa residenza per anziani (cra), casa di riposo e comunità alloggio. Ma essendo tutti sotto lo stesso civico, per un cavillo burocratico siamo stati considerati come una realtà unica per quanto riguarda i vaccini agli ospiti". E questo cosa ha comportato? "Che mentre c’era il focolaio nella cra l’Ausl non è venuta a vaccinare gli anziani di casa di riposo e comunità alloggio, perché considerava tutta Santa Teresa un focolaio. L’amarezza è stata che il giorno in cui abbiamo ripulito la cra si sono registrati dei contagi nella casa di riposo. Se quegli ospiti fossero stati vaccinati forse non sarebbe successo". Avete dei positivi tra gli ospiti ora? "Sì. Nella casa di riposo fino a martedì avevamo 10 contagiati, ma ora ne restano 6 dopo che 4 sono risultati guariti. A loro si sommano altri 6 ospiti nell’area che abbiamo dedicato a ‘ospizio Covid’, secondo un accordo con l’Ausl: accogliamo anziani dimessi dall’ospedale ma ancora positivi". Invece gli operatori positivi quanti sono? "Dall’inizio dei focolai a Santa Teresa se ne sono contagiati 19, di cui 2 infermieri e 17 oss. Tra i 17 oss, 7 sono guariti e rientrati al lavoro, 2 si sono positivizzati nelle scorse settimane e 8 di recente". Quanti sono gli operatori vaccinati nella struttura? "Ahimè solo il 42% degli oss ha scelto di vaccinarsi. In totale tra personale medico, amministrativo, infermieristico e addetti alle pulizie, il 62% dei dipendenti è vaccinato, anche se sono gli oss quelli a maggiore contatto con gli anziani. È ovvio che se tutto il personale fosse stato vaccinato, la potenzialità di diffusione del virus si sarebbe abbassata" . Pensa che i contagi tra gli ospiti siano legati agli operatori non vaccinati? "No. Entrambi i focolai si sono sviluppati in seguito a dimissioni degli ospiti dopo ricoveri in ospedale". Ha provato a parlare con gli operatori non vaccinati? "Eccome. Ho provato a fare educazione sanitaria, a far capire loro perché occorre vaccinarsi. Ma si fa una gran fatica a cambiare la mentalità delle persone. Sui social e nella cultura di questa società regna la disinformazione. Mi è dispiaciuto che i giornali abbiano chiamato i miei oss ‘no vax’, io vedo nei loro occhi solo paure e dubbi". Ora l’obbligo vaccinale è legge. Come agirete? "Valuteremo in base al decreto, devo ancora incontrare l’ufficio legale e capire bene. Sicuramente seguiremo le disposizioni di legge, in cui si parla di sospensione e demansionamento. Il problema è che a me quel personale serve in reparto". Ha già provato informalmente a parlare con qualcuno di loro? "Sì. Qualcuno ha detto che si vaccinerà, altri che si metteranno a casa senza stipendio. Io sono amareggiato. Quando obblighi una persona a vaccinarsi comunque hai perso: vorrei che lo facessero perché ne hanno capito l’importanza". Pensa che dovrete licenziare delle persone? "Io non sono così sicuro che la legge preveda davvero il licenziamento o solo il demansionamento. Prima voglio capire bene. Poi cercheremo la mediazione".