Video su come togliersi la vita: denunciato

Youtuber finisce nei guai: una 14enne dopo aver visionato un suo filmato aveva tentato il suicidio. Salvata dai genitori

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Ha appena quattordici anni la ravennate che ha tentato pochi giorni fa il suicidio, dopo aver trovato online i dettagli su come metterlo in pratica. La giovanissima al momento è fuori pericolo ma, come evidenziano coloro che la stanno seguendo, avrà bisogno anche in futuro di essere seguita da degli specialisti.

Tutto è nato dal video di uno youtuber vicentino, 30enne, "nel quale l’autore, spiegando determinati aspetti, dava indicazioni su come attuare un’impiccagione", spiega la dirigente della Polizia postale Alessandra Belardini. "Il tutto con un fare burlesco, ignorando evidentemente che un pubblico composto anche da minori può non avere la consapevolezza di quel che va emulare". C’è infatti chi ha preso quel video drammaticamente sul serio, arrivando al punto di tentare di togliersi la vita. Il tentativo di suicidio, dai connotati particolarmente violenti, fortunatamente non è riuscito. La 14enne, stando a quanto emerge, ha compiuto il gesto da sola, ed è poi stata salvata dall’intervento, a quanto pare, di persone a lei vicine. Lo youtuber è stato denunciato per istigazione al suicidio, e il suo canale è stato chiuso dalla Polizia postale.

Il video in questione pare inoltre non fosse l’unico con contenuti di quel tipo: gli uomini della Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della Polizia postale di Ravenna e Bologna, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna e dal Servizio polizia postale e delle comunicazioni, hanno identificato e denunciato lo youtuber "in quanto ritenuto responsabile di aver caricato su una piattaforma social alcuni video incitanti a pratiche suicidarie", si legge nel comunicato. L’uomo e la 14enne non si conoscevano di persona: lei si è imbattuta nel suo video come usualmente accade sui social. "Non c’era da parte dello youtuber l’intento di colpire quella vittima in particolare", rimarca Belardini.

La vicenda ha avuto inizio quando i genitori della minorenne si sono rivolti alle forze di polizia raccontando che la ragazza, dopo aver visionato un video su Youtube, aveva tentato il suicidio. "Dalle analisi del materiale sequestrato potremo avere ulteriori dettagli", conclude Belardini.

A lasciare sgomenti è "la superficialità con cui si carica materiale di quel tipo. La consistenza del proprio ‘pubblico’ di seguaci può spingere a comportamenti tesi al ridicolo ma in grado di creare ad altri gravi problemi. In passato ad esempio, in altri territori, ci fu il caso di quegli individui che avevano visto online dei video in cui si incoraggiavano prove di resistenza, il cui esito può essere potenzialmente letale".

Filippo Donati