Ravenna, 24 marzo 2022 - Caro benzina e polemiche senza fine. Sì perché, nonostante il perido economicamente complicato, alla luce della impennata dei prezzi causata dalla crisi internazionale per la guerra in Ucraina, c'è purtroppo chi se ne approfitta ingannando i poveri automobilisti. E questo anche ora che il costo è ufficialmente sceso da 2.35 euro a litro, fino ad una fascia compresa tra 1.73 e 1.77 euro a litro.
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-La polizia locale dell'Unione della Romagna faentina durante gli appositi controlli sul territorio per evitare manovre speculative ha individuato e multato due benzinai irregolari a Faenza: i prezzi che i gestori dei due impianti avevano comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) erano inferiori a quelli che poi gli automobilisti hanno trovato alla pompa dei due distributori. Ciascuno è stato multato per l’importo di 1.036 euro, oltre alle sanzioni accessorie previste dalla normativa.
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Controlli e normativa
La polizia locale dell'Unione della Romagna faentina, da qualche giorno ha messo in campo un’attività investigativa nei confronti dei gestori dei distributori di carburante. La normativa, regolata dall’articolo 51 della legge 99/2009, “impone a chiunque eserciti l'attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile l'obbligo di comunicare al Ministero i prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato”. Obbligo che i gestori dei distributori hanno di giorno in giorno. In base a questa norma sono scattati i controlli da parte dei vigili su moltissimi distributori dell’Unione della Romagna Faentina.
La polizia locale proseguirà nei controlli anche nel corso dei prossimi giorni, con estensione delle verifiche alla corrispondenza tra prezzi comunicati e prezzi realmente praticati al consumatore finale. L’azione della polizia locale s’inquadra nell’ambito di una generale attività di controllo sulla trasparenza e per la tutela dei consumatori, che risulta ancora più necessaria in questo periodo e sul fronte dei carburanti.