GIORGIO COSTA
Economia

Concessioni, la proroga: confermate fino a fine 2024, e gli uffici studiano le gare

La delibera del Comune di Ravenna, in attesa dei decreti legislativi del Governo. L’assessore al Turismo Costantini: " Intanto ci organizziamo"

Ravenna, 29 dicembre 2023 – Avviato l’iter amministrativo per le gare relative alle concessioni balneari e confermate fino al 31 dicembre 2024 le concessioni attualmente in essere. In particolare, si dà disposizione al dirigente del servizio Sportello unico attività produttive - ufficio Demanio di avviare il programma di azioni che dovranno essere svolte per l’organizzazione delle attività facenti capo all’ufficio Demanio stesso e per la preparazione degli atti propedeutici all’attuazione delle procedure di evidenza pubblica.

Il Comune di Rimini ha dato il via libera alle gare, quello di Ravenna ha avviato l’iter amministrativo per le procedure relative al rinnovo delle concessioni balneari; confermate fino al 31 dicembre 2024 quelle in essere
Il Comune di Rimini ha dato il via libera alle gare, quello di Ravenna ha avviato l’iter amministrativo per le procedure relative al rinnovo delle concessioni balneari; confermate fino al 31 dicembre 2024 quelle in essere

Nel frattempo proseguono, in base alla vigente normativa in materia e al fine di contemperare l’avvio delle procedure competitive, fino al 31 dicembre 2024 le concessioni interessate in precedenza da proroghe di legge. Ciò si rende necessario per diversi motivi, tra i quali il fatto che non sono ancora stati adottati da parte del Governo i decreti legislativi sull’affidamento delle concessioni sulla base di procedure selettive; inoltre l’elevato numero degli stabilimenti balneari che saranno oggetto di gara non consentirebbe l’esperimento e la conclusione delle procedure entro la prossima stagione balneare e nel bilanciamento degli interessi è stato tenuto anche conto del preminente interesse pubblico ad un regolare svolgimento dell’attività di ricezione turistica e alla fornitura di servizi di qualità all’utenza.

Come spiega l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, "mentre Rimini dà mandato agli uffici di predisporre le gare, noi diciamo agli uffici competenti di organizzarsi in vista delle gare, i cui criteri ancora non sono perfettamente definiti. Ad esempio, gli uffici possono preparare tutti gli atti propedeutici per arrivare alle gare e, in particolare, definire una organizzazione del lavoro che sia sostenibile per gli uffici stessi sia nella fase della gara sia in quella degli eventuali ricorsi. La nostra idea è che come impianto per l’espletamento delle gare si debba tener conto delle linee guida contenute nell’articolo 4 della legge 118/2022 ma come Amministrazione comunale ci riserviamo di capire come si muoverà il Governo e quindi di poter ipotizzare altri atti della giunta per poter definire meglio l’indirizzo a completamento del quadro regolamentare delle gare". Tutto questo mentre resta aperta la questione se le gare debbano o meno essere fatte alla luce della direttiva Bolkestein; infatti, dopo la ricognizione effettuata dal Governo, solo il 33% delle spiagge risulta occupato quindi la risorsa "spiaggia" non sarebbe scarsa. L’idea dell’esecutivo, condivisa con le associazioni di categoria, resta quella di garantire la concorrenza richiesta dalla direttiva Bolkestein assegnando spiagge libere per far avviare nuove imprese, anziché mandare a gara quelle esistenti. Ma di questo si deve comunque discutere a Bruxelles.

Giorgio Costa